Accordo Italo-Francese su istruzione e ricerca

Nello specifico, Profumo e Fioraso hanno stabilito di:
• potenziare le politiche di formazione, ricerca e innovazione dei due paesi nel Mediterraneo, considerato area privilegiata per lo sviluppo e la crescita comune. A questo proposito, l’Italia e la Francia partecipano alla realizzazione di azioni specifiche e al coordinamento delle iniziative esistenti, contribuiscono alla preparazione dell’ERA-NET ERAMED e preparano attivamente, in collaborazione con altri Stati membri dell’UE e con i paesi partner mediterranei, un’iniziativa a titolo dell’articolo 185 del Trattato di funzionamento dell’Unione Europea.
• Dare vita a seminari da organizzare in sei città transfrontaliere, 3 italiane (Torino, Milano, Genova) e 3 francesi (Lione, Grenoble e Nizza), per condividere conoscenze e competenze, e stringere alleanze, in vista di una maggiore competitività nei bandi dell’Unione europea.
• Potenziare, con accordi bilaterali, i rapporti tra cluster tecnologici italiani e poli di competitività francesi recentemente riaggregati, soprattutto allo scopo di favorire la nascita di distretti tematici per cluster integrabili, e per favorire accordi di partenariato tra le PMI dei due Paesi.
• Rafforzare la cooperazione universitaria tra Italia e Francia, per favorire un maggiore scambio di accademici e ricercatori.
• Rinnovare e riformare in tempi brevi la governante dell’università italo-francese.
• Proseguire, sulla linea della totale convergenza emersa nel corso della ministeriale Esa di Napoli, negli accordi specifici e nelle scelte strategiche in tema di ricerca spaziale.

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