Il 29 agosto, al termine dell’incontro tra il Miur e l’Anci è stata rilasciata una dichiarazione da parte di Paola Pozzi, assessore all’Istruzione del Comune di Torino e Domenico D’Oria, assessore all’Istruzione del Comune di Bari.
I due Assessori reputano positivo l’incontro con il Ministero "soprattutto perché viene riconosciuto il ruolo centrale dell’Ente locale nell’elaborazione di nuovi modelli e strategie didattiche ed educative. Altrettanto importante è il fatto che il Ministero abbia chiesto all’Anci di stendere un documento in cui siano contenuti i requisiti che i Comuni e l’Anci considerano irrinunciabili per preservare il buon livello della scuola dell’infanzia, nell’interesse dei bambini e delle famiglie".
Dall’incontro, viene fuori la necessità di "monitorare l’andamento dei laboratori didattici anche al fine di individuare le risorse necessarie per prevedere l’estensione della sperimentazione".
Gli adempimenti previsti non sono pochi.
Intanto deve essere convocata, da parte dell’Anci, la Commissione Scuola per "elaborare il documento che il Ministero ha richiesto. Tale documento dovrà anche definire le effettive condizioni di fattibilità in presenza delle quali si potrà procedere alla sperimentazione. Il passo successivo dovrà essere la sottoscrizione, in sede di Conferenza Unificata, di un documento sul ruolo dei diversi soggetti istituzionali, i rispettivi impegni, i tempi e le modalità grazie alle quali la sperimentazione potrà partire ed essere monitorata".
A nostro giudizio, i tempi tecnici non sembrano compatibili, però, con il prossimo inizio dell’anno scolastico.
In "Ulteriori approfondimenti" è possibile consultare la dichiarazione di Paola Pozzi, assessore all’Istruzione del Comune di Torino.