Qualche giorno fa Lucio Ficara ha pubblicato un articolo sulla questione dell’accorpamento delle classi, ritenendolo illegittimo. Sono proposte delle soluzioni, non sempre fattibili per la mancanza di personale interno o della disponibilità dei dirigenti scolastici.
L’accorpamento, che lede il diritto alla protezione fisica e allo studio degli alunni e degli studenti, diventa quindi in molti casi “necessità”, perché occorre garantire il diritto certo alla sorveglianza, a fronte di un ipotetico rischio alla sicurezza dovuto a eventi estremi (terremoti, incendi…). Accorpamento imposto dalla Legge di Stabilità 2015, proposta in Parlamento dal governo Renzi, che impedisce di chiamare il supplente il primo giorno di assenza del titolare. E’ facile evincere la natura puramente economica della soluzione che risponde al criterio del contenimento della spesa pubblica. Esempio del dominio della finanza sulla pedagogia e prima ancora sulla sicurezza dei ragazzi!
In molti casi, queste classi diventano super-pollaio, in quanto aumentano i rischi e i pericoli già presenti in quelle formalizzate dalla L.133/2008 del duo Gelmini-Tremonti.
A tutto questo si aggiunge il silenzio assordante dei genitori! Essi dovrebbero opporsi decisamente a quest’accorpamento. E invece, silenzio!
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