“È l’unico rimedio per stare tranquilli”, dicono le mamme a Il Messaggero, anche perché il serbatoio di acqua più vicino, installato da due giorni, dista oltre un chilometro dall’ingresso dell’istituto.
A dirla tutta molti genitori già da tempo sospettavano che l’acqua non fosse sicura al cento per cento e ora c’è pure chi arriva in classe con una confezione di amuchina.
Una informativa, quella dell’acqua all’arsenico, che però arriva in ritardo visto che è stata la Protezione civile ad affiggere sui cancelli del plesso l’informativa del divieto di usare l’acqua fino al dicembre del 2014: e prima del divieto non veniva forse usata quell’acqua anche per le pulizie? La domanda è: fino ad oggi hanno corso rischi per la propria salute gli addetti alle pulizie e chi, anche i bambini, ha usato quell’acqua per lavarsi?
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