Sicurezza ed edilizia scolastica

ActionAid: a scuola troppi luoghi non sono sicuri

Secondo una ricerccondottda Youth for Love 2, programma europeo di ActionAid e Afol Metropolitana (che indaga come la violenza colpisce gli adolescenti), nella scuola ci sono troppi luoghi non ritenuti sicuri dagli alunni, come corridoi e cortili, bagni (34%) e aule (32%) dove è frequente che si subiscano violenze o altre forme di discriminazione. 

Anche il tragitto casa – scuola è rischioso (43%). 

La violenza tra adolescenti – si legge su Vita.it che riporta la ricerca- viene perpetrata principalmente da un gruppo verso un singolo (80%). 

Nella maggior parte dei casi si tratta di violenza psicologica che si esprime con commenti sulle problematiche fisiche, sulla provenienza d’origine, sull’orientamento sessuale. È in estremo aumento anche la violenza online, che fatica però ad essere riconosciuta perché percepita come una realtà parallela. 

Le ragazze in particolare hanno detto di essere state pesantemente prese in giro per il proprio aspetto fisico con più frequenza e in tutte le scuole raccontano di essere vittime quotidiane di episodi di cat-calling (o molestie di strada): da fischi e urla (a distanza) mentre passeggiano da sole o con altre amiche fino a vere e proprie violenze sessuali.

Contrariamente a quanto si pensa, gli adolescenti cercano il supporto dei genitori quando subiscono violenza. 

Chiedono aiuto anche ai docenti, soprattutto quelli più empatici, non per forza a coloro che per autorità sarebbero designati come tutor.

E ancora, fanno sapere gli organizzatori della ricerca: grazie alla diffusione delle richieste per una scuola transfemminista di Unione Degli Studenti, le studentesse coinvolte in Youth For Love hanno letto della possibilità di richiesta del congedo mestruale. E hanno declinato le tematiche legate alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere e fra pari nella propria attività didattica. 

In ogni caso, la violenza tra adolescenti è molto difficile da monitorare e quantificare; infatti, i giovani hanno esperienze diverse di violenza a seconda del loro sesso e orientamento sessuale, della loro identità di genere, della loro origine e del contesto socioeconomico e del loro stato di salute. Le ragazze hanno maggiori probabilità di subire bullismo psicologico, cyber-bullismo, violenza sessuale e molestie. I ragazzi invece spesso subiscono punizioni corporali. La maggior parte poi degli studenti LGBT riferisce di aver subito atti di bullismo o violenza

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Rapporto scuola-mondo del lavoro: bisogna migliorare la progettualità

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha dichiarato: “Si mira a creare una…

16/08/2024

Percorsi abilitanti: come si possono frequentare se si deve anche fare lezione?

Mi chiedo se qualcuno/a dei frequentanti i percorsi formativi di abilitazione si sia posto il…

16/08/2024

Dimensionamento scolastico: mega-istituti senza locali adeguati per le riunioni dei collegi dei docenti. Il caso di Lamezia Terme

I piani regionali di dimensionamento delle scuole non sempre hanno tenuto conto di tutte le…

16/08/2024

Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale; quando e come va presentata al fine di sciogliere la riserva

Il 28 giugno 2024 è scaduta la domanda d’inserimento, di conferma o di aggiornamento nelle…

16/08/2024

Le punizioni corporali? Esistono in molte parti del mondo

Se uno studente arriva in ritardo nelle nostre scuole, peggio che gli possa andare è…

16/08/2024

Vannacci: chi ha tratti somatici del Centrafrica non rappresenta gli italiani. A scuola è il 20% degli alunni. Forza Italia: vada casa

L’italiano medio non ha i tratti somatici di un africano: a sostenerlo è Roberto Vannacci,…

16/08/2024