La media sarebbe di circa “venti contenziosi al mese il volto litigioso della scuola salernitana. Lo scontro tra Ministero dell’Istruzione e docenti non è mai stato così frequente nelle aule di tribunale. È il contenzioso la costante della scuola salernitana”.
Lo scrive il Mattino che insiste su una questione che riguarda però nel suo complesso tutta la scuola nazionale e non solo quella salernitana: “C’è sempre qualcosa che non va, c’è sempre un esposto pronto a bloccare tutto e a rettificare questo o quel provvedimento dell’amministrazione scolastica”.
Il quotidiano riporta per l’occasione il caso di una docente che ha avuto la sentenza favorevole da parte del giudice del lavoro perché sarebbe stata scavalcata ingiustamente da un collega con punteggio inferiore: «Non è stata data priorità al punteggio maggiore e dunque non è stato rispettato l’ordine di preferenza».
Un caso fra i tanti, ma sono troppi i casi in cui a decidere sulle sorti di moltissimi docenti non sono più le normative del Miur, evidentemente non impeccabili, ma le sentenze emesse dai giudici su ricorso del personale.
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