Se ne parla come se si trattasse di una base segreta militare, una sorta di “Area 51” dove si eseguono esprimenti didattici nascosti; e invece è una scuola per geni, “Ad Astra” si chiama, ma attorno a cui si eleva un’aria di mistero che lascia perplessi.
Sul sito web da dove abbiamo preso la notizia viene detto: “Ad Astra ha aperto i battenti nel 2014, ma da allora Elon Musk non ha voluto far trapelare troppe notizie sull’andamento o sul funzionamento del sistema scolastico interno”.
Solo un privilegiato ha avuto la possibilità di visitarla, si tratta di Peter Diamandis, presidente della X Prize Foundation, in cui Musk fa parte del consiglio di amministrazione.
E Diamandis ha dichiarato che “un elemento persistente in quella piccola scuola è la conversazione sull’etica e la morale, una conversazione manifestata discutendo dei vari scenari del mondo reale che i nostri bambini potrebbero un giorno affrontare”.
Questa scuola speciale non ha un sito web, non ha un profilo social e non ha distinzione di gradi scolastici,in quanto i bambini di prima sono nella stessa classe di quelli di terza: “È necessario far avanzare i bambini allo stesso grado nello stesso tempo, come una catena di montaggio”, dicono; e in tutto ha una popolazione scolastica composta da 31 alunni con tre soli docenti che hanno lo scopo di soddisfare le abilità di ogni singolo studente e non di far seguire loro un programma arbitrale.
“Un elemento persistente in quella piccola scuola è la conversazione sull’etica e la morale, una conversazione manifestata discutendo dei vari scenari del mondo reale che i nostri bambini potrebbero un giorno affrontare”.
L’obiettivo, secondo il fondatore, è quello di cercare di insegnare ad accrescere l’attitudine al problem solving.
Per esempio: Immagina di vivere in una città in cui è presente un’unica fabbrica. Questa fabbrica ha inquinato il lago e di conseguenza, ucciso tutti i pesci e gli essere viventi di esso.
Cosa faresti? Tieni conto che chiudere la fabbrica comporterà il risanamento del lago, ma la disoccupazione dell’intera città. D’altra parte, mantenere la fabbrica aperta porterà alla scomparsa definitiva del lago ma garantirà il lavoro a tutti i cittadini.
Un tale quesito, o uno simile, viene sottoposto quotidianamente a bambini di 12 anni.
Anche La Stampa e Il Corriere hanno dato notizie di “Ad Astra”
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