Una scuola senza voti, pagelle e compiti da fare a casa. Non solo a Torino, ma anche in provincia di Roma, precisamente ad Ostia. Lo riporta il quotidiano “Il Messaggero”. Il progetto all’Istituto “Piccola Polis”. La classe sarà formata da 25 alunni. Il via alle lezioni il 1 marzo e ogni giorno dietro ai banchi sarà diverso con gli argomenti delle lezioni che saranno scelti di volta in volta dai bambini.
Persino i genitori avranno un ruolo attivo: saranno nella giunta del “buon governo”, cioè l’assemblea condivisa con gi educatori che supervisionerà il progetto. Il perno su cui ruota è il manifesto pedagogico “Una Scuola” elaborato da due ricercatrici dell Bocconi.
Si impara leggendo e contando attraverso giochi ed esperienze significative. Ruolo chiave sarà il contatto diretto con la natura e l’ambiente circostante. La storia sarà studiata a partire dagli antichi romani proprio perché vicino alla scuola c’è un’area archeologica.
Monica Guerra, una delle curatrici del progetto, afferma che è riduttivo parlare di “No voti, no pagelle. C’è un grosso lavoro dietro. Rispetto ai bambini, non si esprimeranno giudizi, ma vi sarà una narrazione compilata dall’educatore insieme all’alunno”.
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