I lettori ci scrivono

Addio a 700 scuole autonome, per Valditara solo vantaggi

Gentile Direttore,

a partire dall’a.s. 2024-2025 avremo meno scuole autonome ma sempre più complesse – di norma con almeno 900 alunni – con molti plessi e più personale da gestire, relazioni interne ed esterne certamente più complicate (si pensi agli enti locali, all’associazionismo, ai partner, alle reti di scopo), la necessità di procedere a fusioni di realtà scolastiche probabilmente oggi molto diverse tra loro per utenza e territorialità, la conseguente sintesi con un nuovo PTOF tra le diverse identità scolastiche, la gestione della sicurezza e delle emergenze oggi gravi criticità nelle scuole italiane.

Per questa ragione, il tema del middle management scolastico va posto OGGI contestualmente a quello del nuovo dimensionamento: infatti, mentre per la scuola autonoma si continua ad accrescere la sua complessità non può permanere l’attuale modello precario di governance.

Un nuovo modello stabile e più efficiente deve fondarsi su una nuova struttura organizzativa nella quale occorre dare “visibilità contrattuale” alla componente intermedia attraverso la riconosciuta distribuzione del lavoro e la condivisione delle responsabilità.

Nel prossimo CCNL, dunque, venga istituita l’area del Middle management scolastico con la previsione di aree di complessità ben note agli addetti ai lavori e si utilizzino parte delle risorse provenienti dal risparmio del dimensionamento – resteranno nella disponibilità del Ministero – per riconoscere anche il lavoro di queste figure professionali senza le quali la scuola autonoma non potrebbe assolvere in modo efficiente e con efficacia al suo ruolo istituzionale.

A tal proposito, Ancodis sta proponendo a tutti i collaboratori dei dirigenti scolastici e alle figure di sistema oggi presenti nella scuola autonoma un questionario di fine anno scolastico con l’obiettivo di raccogliere informazioni specifiche sul lavoro che svolgiamo nelle nostre scuole così da poterne fare un report informativo.

Confidiamo sempre nella sensibilità del Ministro, delle forze politiche, delle organizzazioni sindacali e dei media di settore.

Rosolino Cicero

Presidente Ancodis

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