“E’ un rito di passaggio in questa nuova era – ha dichiarato al ‘New York Times’ Jorge Cauz, presidente del gruppo Enciclopedia Britannic Inc., che ha sede a Chicago – . Alcuni saranno rattristati per questo e proveranno nostalgia, ma ora abbiamo uno strumento migliore. Il sito internet viene continuamente aggiornato, è molto più esteso e ha strumenti multimediali”.
Secondo il primo responsabile delle sorti della mitica enciclopedia il passaggio alla versione fatta interamente di bit era ineludibile. “La fine della stampa era qualcosa che prevedevamo da tempo – ha spiegato – è l’ultimo passo della nostra trasformazione da editore a stampa, quale eravamo, a creatore di prodotti culturali digitali quale siamo oggi”.
Domani, 19 luglio, è prevista la pubblicazione sul portale INPA del bando di concorso relativo alla…
La Direzione Generale per l’innovazione digitale, la semplificazione e la statistica comunica che, come negli…
Un atto di generosità ha ridato lustro a una scuola di Barolo, a Torino. Un…
Una maestra di 48 anni accusata di maltrattamenti nei confronti di alcuni bambini di una…
In Liguria, l'anno scolastico 2024/2025 vedrà l'avvio del progetto "A Scuola con gli Animali", promosso…
Dopo il caso della docente di Martina Franca che ha organizzato un finto matrimonio con un…