Dopo anni di discussioni, arriva una svolta per le scuole primarie e secondarie di primo grado in Trentino: le classi non potranno superare i 23 alunni. La direttiva, approvata il 23 dicembre, rappresenta un passo strategico per affrontare le crescenti fragilità degli studenti, come evidenziato al Corriere dalla vicepresidente Francesca Gerosa.
La misura mira a ridurre il sovraffollamento scolastico e a migliorare l’efficacia didattica, specialmente nei plessi più grandi. Attualmente, in Trentino, le classi contano in media 17-18 alunni, ma alcune scuole superano il limite. Con la nuova regola, ogni classe eccedente i 23 studenti sarà sdoppiata, indipendentemente dalla presenza di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES). Secondo il sovrintendente Giuseppe Rizza, questa scelta “favorisce innovazione e personalizzazione nell’apprendimento”.
I numeri confermano l’importanza del provvedimento: nell’anno scolastico 2023-24, gli studenti con disabilità erano il 4,2% nella primaria e il 5% nella secondaria di primo grado, mentre quelli con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) rappresentavano il 2,2% nella primaria e il 9,7% nelle medie. Classi più piccole permetteranno una maggiore attenzione a tutti gli alunni, non solo a quelli con difficoltà.
La nuova direttiva non avrà un impatto significativo sulle risorse, prevedendo un incremento di appena una ventina di classi.
In queste ore si approva al Senato la Manovra 2025. Una manovra che vede all’angolo…
Il caso Lagioia-Valditara non è affatto concluso, anzi il “bello” potrebbe arrivare proprio adesso.Come abbiamo…
Potrebbe essere dovuta alla manutenzione non adeguata l’improvvisa caduta di un pioppo di 20 metri…
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto-Legge 27 dicembre 2024, n.202, noto come "Milleproroghe",…
La giunta regionale del Lazio ha approvato il piano di dimensionamento scolastico per il prossimo…
Beffa al Tar Lombardia per due docenti salentini. Come riporta la Gazzetta del Mezzogiorno, a…