L’Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici intende rappresentare la criticità che si è venuta a determinare a seguito della mancata approvazione nella Legge di Bilancio 2019 della proroga del termine per l’adeguamento degli edifici scolastici alla normativa antincendio.
Tale situazione potrebbe comportare per i circa 22.000 plessi scolastici sprovvisti di CPI il rischio che i vigili del fuoco nel corso della normale attività di vigilanza ispettiva, possano rilevare attività scolastiche senza SCIA ovvero in esercizio senza il completo adeguamento alle disposizioni normative.
Secondo le istruzioni dettate dal Comando Nazionale dei Vigili del Fuoco con nota n.0005264 del 18 aprile 2018 in casi simili vanno attivate le procedure previste dal D.Lgs. 19.12.1994 n.758 per le contravvenzioni rilevate come pure vanno denunciati i dirigenti scolastici per reato penale ai sensi del D.Lgs. 81/2008.
E’ del tutto evidente il rischio per un dirigente scolastico di diventare il capro espiatorio di inadempienze riconducibili invece agli Enti proprietari degli edifici.
Tanto premesso, l’Andis. sollecita l’intervento di Bussetti presso il Ministero dell’Interno e il Dipartimento dei Vigili del Fuoco perché venga emanato un decreto ad hoc, che consenta agli Enti proprietari di procedere al progressivo adeguamento alla norma degli edifici scolastici, magari con step triennali in analogia a quanto già avviene per le strutture sanitarie.
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