Il solito inciucio politico-sindacal-burocratico che regge da sempre la scuola e che fra l’altro scontenta tutti, dice l’Associazione docenti italiani, che continua: “Di fronte alla massiccia sollevazione dei corsisti del TFA ordinario e degli stessi docenti universitari che in 750 hanno sottoscritto un appello per fermare il TFA speciale, il MIUR ha tentato di mettere qualche foglia di fico sulle vergogne.
Avete mai sentito di una prova nazionale di ammissione NON SELETTIVA, che ammette tutti anche con punteggio uguale a zero? Ebbene sì, l’hanno decretata.
E il MIUR ci comunica che per sanare la carica dei 75.000 ci vorranno tre annualità, ciò significa che fino al 2015 avremo in moltissime discipline solo TFA speciali. Vorremmo anche capire quando si riuscirà a svolgere quello del 2012-2013, visto che il provvedimento sarà esecutivo verso la fine di aprile.
Noi vogliamo sperare in un sussulto d’orgoglio delle Università che si rifiutino di sottostare a questi provvedimenti e di penalizzare in questo modo i giovani.
In un Paese normale chi non ha superato la prova di accesso al TFA ordinario, dovrebbe ripresentarsi al prossimo TFA. E magari dopo la seconda o terza prova sarebbe invitato a cambiare mestiere, anziché venire “sanato”. Questo nei Paesi normali. Ma la storia non può finire qui…”