Una delegazione composta da rappresentanti di Mida, Adida a CDP, è stata ricevuta dal Capo Dipartimento istruzione, la Dott.ssa Rosa De Pasquale, delegata dal Ministro Giannini che non ha potuto essere presente perché impegnata al Senato.
Sono state trattate tutte le problematiche che interessano i docenti delle Graduatorie d’Istituto, acuite dalle disposizioni contenute nella legge 107/2015. Ci preme condividere i punti trattati, sui quali la Dott.ssa De Pasquale ha manifestato attenzione e interesse, dichiarando contestualmente che tutte le problematiche sono all’attenzione del MIUR che sta cercando di individuare le soluzioni più adeguate e, dal punto dell’amministrazione, risolutive.
Per prima cosa, il capo Dipartimento ha ribadito che al MIUR si sta lavorando sulla definizione del Concorso di cui ha confermato l’emanazione entro il 1 dicembre. La delegazione, quindi, ha tentato di portare l’attenzione sulle questioni connesse alla disparità di trattamento subita dai docenti delle GI, rispetto quelli delle GAE, punto sul quale però non si è trovata una convergenza, vista la legge ormai approvata. Sebbene sia sempre riconosciuto, anche in questa occasione, che la situazione attuale è il frutto di una stratificazione di problematiche pregresse, quindi, le scelte politiche fatte dovranno, per l’amministrazione, trovare una soluzione in linea con la legge in vigore.
Rispetto la questione degli insegnanti ITP, invece, è stato riconosciuta la particolarità, anche in tema normativo, di una categoria che, forse, ha subito una delle peggiori disattenzioni da parte del Ministero, nel lungo periodo di quindici anni. Una soluzione specifica, quindi, sarà ricercata, in ragione della specificità della categoria. I rappresentanti di delle tre sigle, quindi, hanno portato l’attenzione sulla necessità di risolvere quanto più possibile le questioni relative alle GI in modo “politico” per scongiurare l’aumento dei contenziosi, deleteri per il singolo, quanto per il sistema. E’ stato ricordato alla Dott.ssa de Pasquale, come la superficialità con la quale sono state affrontate alcune questioni, come pure l’esito dei ricorsi in atto, abbia favorito un uso improprio del ricorso come strumento politico, cosa , secondo tutti i docenti della delegazione, da cercare di contenere quanto più possibile perché crea nuove disparità tra chi può permettersi di pagare per un’azione legale e chi, invece, deve per forza attendere che politica e istituzioni si facciano carico della loro tutela.
Quanto alla carenza di docenti di sostegno, poi, è stato chiesto che, anche per garantire il diritto agli alunni di fruire di un supporto qualificato, siano previsti dei corsi aggiuntivi per i docenti abilitati, atti a formare il personale scolastico così come anche la legge 107 prevede.
Rispetto alla III fascia, infine, è stato chiesto che siano attivati nuovi PAS, parallelamente al prossimo ciclo di TFA, con i quali poter garantire, viste le norme introdotte, la possibilità ai docenti con servizio di accedere in futuro ai canali di reclutamento previsti dalla legge. Abbiamo ricordato che, in questi ultimi anni, molti docenti della III fascia hanno maturato un servizio che, guardando all’Europa, deve essere riconosciuto come professionalizzante. Nell’ambito di questo discorso, quindi, è stata portata l’attenzione sulla questione dei Dottori di ricerca, per i quali è stato chiesto un riconoscimento della loro attività accademica ai fini dell’inserimento in un auspicato nuovo ciclo PAS.
Raccolte tutte le sollecitazioni e proposte, la Dott.ssa De Pasquale ha dimostrato la propria disponibilità per un ulteriore incontro di aggiornamento e confronto.
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