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Adolescenti e social: tra crescita, amicizie e problemi [VIDEO]

In questo anno è aumentato molto l’uso dei Social network e di piattaforme, sia per uso privato, sia per studio o lavoro da casa sia per mantenere rapporti sociali. La rete è diventata un supporto importante per i cittadini viste le limitazioni legate al virus.

I Social netowork possono avere un ruolo positivo nella crescita dei ragazzi perché la loro identificazione (chi sono io?) avviene sempre meno in casa, a scuola, nei luoghi pubblici, specie in epoca Covid, e nel confronto col gruppo reale e sempre più spesso con amici social.

È una “nuova” modalità con cui i nostri figli si identificano, cercando di sapere chi sono, separandosi dai genitori e confrontandosi col gruppo: come hanno fatto da piccoli gattonando lontano dalla mamma alla scoperta di sé, dello spazio e del tempo, degli altri. Poi da adolescenti, spesso in modo polemico, rivendicando la loro autonomia.

Gli amici social quindi sono sempre più il gruppo virtuale con il quale si confrontano per capire chi sono e quanto valgono. La domanda essenziale che dobbiamo porci per creare una identità virtuale è: chi sono io? Bene! Molto meglio che stare davanti alla TV e non usare la testa.


Poi nessuno si presenta come si vede, ma come vorrebbero che gli amici lo vedessero e modifica l’immagine di sé in base ai feed back, ai like – “mi piace” (mi metto a dieta per un like in più diceva una ragazza) alle risposte positive o negative dei loro amici social.

Se mettono un post e nessuno se ne cura: ma allora non valgo granché e ci rimangono male.

Non solo fanno inutilmente collezione di amici, ma guardano anche chi risponde loro, se sono persone cui tengono o meno.
È un’utile ginnastica sociale che però può causare ansia, depressione, una debole immagine di sé, se le risposte non sono incoraggianti; mentre in positivo soddisfa alcuni bisogni fondamentali: sicurezza, socialità, identità. Oppure sollecita forme di esibizionismo (e narcisismo) sul palcoscenico social finalmente “mio”.

Tre attenzioni

  1. Come riconosce lo stesso Zuckerberg fondatore di Facebook. “I social consentono di interagire con un enorme numero di persone e di creare un enorme senso di comunità con persone altrimenti lontane” Vero, ma prosegue… “Facebook ha sia un effetto buono che uno cattivo sulla società. Le  persone spesso trascorrono un’enorme quantità di tempo in una fruizione passiva di informazioni, leggendo ma non interagendo con gli altri, e dopo che lo hanno fatto dicono di sentirsi peggio.
     Il continuo leggere di altri, può portare a un continuo desiderio di comparazione anche perché  tramite i post, si tende a dipingere la propria vita più bella e interessante di quanto effettivamente sia”
    Un altro aspetto negativo è che Facebook potrebbe allontanare le persone dall’impegno reale e umano verso gli altri”.
    Di qui derivano possibili stati di ansia e depressione. D’altra parte sia Bill Gates fondatore di Microsoft, sia Steve Job fondatore di Apple limitavano o vietavano l’uso dei loro prodotti ai propri figli. Se lo facevano loro può essere utile riflettere anche sugli aspetti di rischio e dare anche noi qualche regola in più.
  2. I profili dei Social sono “truccati”, sono loro che ci scelgono gli amici e ci propongono sempre più solo amici che ci somigliano. Per farci stare bene, farci stare li a fornire dati e vedere pubblicità e non avere problemi, a meno che qualcuno faccia di noi la sua vittima.
  3.  Ma senza confronto con chi è diverso e senza qualche delusione non si cresce. Noi possiamo fare collezione di amici social, ma più di 150 relazioni soddisfacenti non siamo in grado di gestire, i social ci propongono i post di 30/40 persone al massimo, quelli più simili a noi e le ricerche dimostrano che noi dedichiamo la maggior parte del tempo in rete solo a 5 persone.
  4. I Social network sono diventati Social Media, pubblicano informazioni ed i nostri figli si informano li, non dai giornali o dalla TV. Ma a differenza di questi non vogliono essere responsabili di quello che pubblicano, perché dicono loro sono solo una bacheca.

La rete è ormai una specie di pattumiera digitale in cui tutti possono pubblicare e dire la loro su tutto (è un diritto), ma cercare di distinguere le notizie utili in mezzo alla spazzatura è sempre più difficile e troppe informazioni è uguale a nessuna informazione

Su questo come su tutto quanto riguarda il web è necessario quindi più informazione e un nuovo patto educativo tra genitori-docenti.

Consigli per i ragazzi

  1. Usa social un po’ più sicuri con opzioni di protezione (scelta amici con cui condividere), non quelli di moda (come Tik Tok).
  2. Ricorda che sei sotto la responsabilità di un genitore.
  3. Per contratto tutto quello che pubblichi dopo il clic non è più di tua proprietà.
  4. Se ci sono problemi (aggressioni, violenza, Cyber Bullismo) parlane con un adulto di fiducia; è l’unico modo di uscirne.
  5. Se qualcuno vuole buttarla in rissa esci e spegni. Gli farai un dispetto
  6. Quando uno ti chiede l’amicizia controlla chi è attraverso il suo profilo, ma soprattutto verifica se gli amici che avete in comune sono persone affidabili.
  7. Se cerchi informazioni, non ti fermare alle prime risposte: sono pubblicità a pagamento. Cerca almeno 3 siti che confermino la stessa cosa. E chiediti chi ha scritto una cosa, su quale sito, perché e quando.
  8. Le amicizie vere in rete sono preziose e come quelle reali vanno scelte e curate.

Video da vedere anche coi nostri figli

Garante della privacy https://www.youtube.com/watch?v=BqtnYcfgLbM&feature=c4-overview&list=UUR9l1m-5FivpCVtBdir9TCQ 

I rischi delle sfide più estreme – Video Save The Children
https://www.tecnicadellascuola.it/save-the-children-per-i-bambini-contro-le-sfide-estreme-video

I social e le app più usate dai nostri ragazzi
https://www.tecnicadellascuola.it/i-pericoli-del-web-viaggio-tra-app-e-social-utilizzati-dai-ragazzi

Non hanno l’età?
https://www.tecnicadellascuola.it/se-non-ha-leta-i-social-possono-attendere-al-via-la-campagna-di-garante-privacy-e-telefono-azzurro

Condividere con buon senso e parlarne con un genitore
https://scuola.repubblica.it/blog/rep_digital/5-social-condividi-con-il-buon-senso/

https://scuola.repubblica.it/blog/rep_digital/6-odio-online-come-reagire/

https://scuola.repubblica.it/blog/rep_digital/4-relazioni-digitali-nel-dubbio-parlane/

Per saperne di più

I consigli del Garante della privacy ai genitori
https://www.garanteprivacy.it/documents/10160/0/MINORI+E+NUOVE+TECNOLOGIE+-+Consigli+ai+%C2%ABGRANDI%C2%BB+per+un+utilizzo+sicuro+da+parte+dei+%C2%ABPICCOLI%C2%BB.pdf/bea17fd1-3e37-981b-b4e1-de46ad37e8ad?version=3.0

Perché Tik Tok è meglio lasciarlo perdere
https://it.wikipedia.org/wiki/TikTok  -> Controversie

I difetti dei Social
https://it.businessinsider.com/lex-vicepresidente-di-facebook-si-e-pentito-abbiamo-creato-un-sistema-di-gratificazione-a-breve-termine-che-sta-distruggendo-il-modo-in-cui-funziona-la-societa/ 

Connessione o conversazione- Incontro con Sherry Turkle
Insieme ma soli?” e «Elogio della conversazione» https://www.ted.com/talks/sherry_turkle_alone_together?language=it

Rodolfo Marchisio

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