Si riduce sempre più l’età media del primo bicchiere di alcol consumato dai giovani italiani: mentre nell’Ue la media si aggira sui 14 anni e mezzo, nel nostro Paese si scende sempre più toccando la quota record di 11-12 anni. A rivelarlo è il Ministero della Salute, che il 21 aprile in occasione della Giornata di prevenzione dall’alcol, presso l’Istituto Superiore di Sanità, ha lanciato una campagna su alcol e giovani. La giornata è stata organizzata dall’Osservatorio Nazionale alcol dell’Osservatorio Fumo, alcol e Droga (OssFAD) dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) in collaborazione con la Società Italiana di Alcologia (SIA), l’associazione Italiana Club Alcolisti in Trattamento e il World Health Organization Collaboratine Centre for Research and health Promotion on Alcohol and Alcohol Related Health Problems.
I dati dalla ricerca, che per i giovani si sono incentrati su uno studio svolto dall’Istituto Superiore di Sanità presso le scuole medie italiane, si riferiscono al periodo 1998-2002: ad una diminuzione del 3,6%, registrata tra i 15enni e i 16enni, fa da contrappeso un aumento pari al 9,2% tra i giovanissimi under 14. In tutto circa 800mila giovani subiscono il fascino della bottiglia e ben il 7% dei giovani dichiara di ubriacarsi tre volte a settimana. I giovani italiani dai 14 ai 24 anni, soprattutto sul fronte femminile, si contraddistinguono poi per il costante incremento dell’alcolal di fuori dei pasti.
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, alla luce dei risultati emersi sull’uso dell’alcol tra i giovanissimi, "il lancio della ‘campagna’ del Ministero della Salute su alcol e giovani rappresenta una risposta all’esigenza di evitare che un numero sempre crescente di giovani, in particolare quelli al di sotto dei 16 anni, si avvicini precocemente all’alcol attraverso una cultura del bere inteso dai teen-ager più come uso di una sostanza che come consumo di una bevanda alcolica".
A livello complessivo vi è comunque un dato positivo ed è quello relativo al fatto che per la prima volta, dopo diversi anni, si è osservata una lieve flessione nel numero dei consumatori di alcol: ad oggi risultano consumatori l’88,6% della popolazione maschile ed il 60,1% di quella femminile; negli ultimi 20 anni il consumo medio pro-capite di alcol puro è diminuito del 37% e da circa 4 anni il consumo medio si è stabilizzato a 7,4 litri pro-capite per anno. Nelle scelte gli italiani preferiscono sempre meno il vino (- 41,4%), i superalcolici (- 77,1%) mentre aumentano i consumi di birra (+ 68,1%). Nel 2002 sono stati stimati 36 milioni i consumatori di alcol in Italia (21 milioni circa gli uomini, 15 le donne), mentre gli alcolisti ammontano a circa un milione, in maggioranza maschi, con un rapporto di 3 a 1 rispetto alle donne. Gli astemi rappresentano invece il 27,2% della popolazione.
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