Adozione (quasi impossibile) dei libri di testo in formato digitale

Sono una docente a tempo indeterminato di scuola primaria che insegna da più di venti anni, per aggiornare la mia professionalità ultimamente mi sono anche iscritta all’università (che ho pagato a mie spese nonostante i ns ridicoli stipendi), quest’anno ho una classe prima e come previsto dalla normativa ho adottato un libro di testo con una percentuale multimediale pur consapevole che nella mia scuola non erano presenti gli strumenti che mi avrebbero permesso di utilizzarlo, ma con la rassicurazione di una nota casa editrice  che mi sarebbe stato fornito un Dvd che avrebbe sopperire a tale carenza. Purtroppo al primo tentativo di utilizzo del softwere datomi ho scoperto che tale dvd richiedeva una registrazione con l’utilizzo di internet e, soprattutto, un computer di ultimissima generazione capace di supportare programmi specifici.
 
Tutto questo alla luce del fatto che gli Istituti scolastici non hanno soldi da spendere in merito e che anche le insegnanti di buona volontà disposte a mettersi in gioco personalmente non hanno purtroppo i mezzi economici per comprare un computer nuovo ogni anno visti i miseri stipendi oltretutto in confronto a quelli del resto d’Europa. Perché tutta questa fretta di inserire i libri di testo elettronici se poi manca tutto quello che sarebbe indispensabile per il loro utilizzo? Perché continuare a far pesare sui docenti di buona volontà (ma oramai demotivati, scoraggiati e impossibilitati dalla perdita del potere di acquisto dei loro stipendi) il successo della scuola italiana?!
I lettori ci scrivono

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