Lo studio legale B&Z – Bongarzone e Zinzi dopo aver ottenuto la prima sentenza (leggi la sentenza “https://www.ricorsiscuola.it/doc/Sentenza_Tar_Zinzi-Bongarzone-Romania-06-02-2020.pdf”) in Italia circa la validità dei titoli conseguiti in Romania “https://www.ricorsiscuola.it/sbloccate-le-abilitazioni-in-romania/” chiude il cerchio ottenendo una fondamentale vittoria innanzi all’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato: i titoli conseguiti in Romania su materia e sostegno permettono lo svolgimento della professione di docente in Italia.
Gli avvocati Bongarzone e Zinzi e tutto lo staff dello Studio B&Z dopo lunghi anni di contenziosi hanno dimostrato la validità del titolo rumeno anche grazie al prezioso supporto documentale dell’Agenzia Diamante Formazione.
La storica sentenza del 29.12.2022 del Consiglio di Stato in sede di Adunanza Plenaria, in riferimento a contenzioso patrocinato dallo studio legale B&Z, espressasi positivamente in relazione al riconoscimento dei titoli esteri conseguiti in Romania, ha chiarito che l’abilitazione all’insegnamento su materia e la specializzazione sul sostegno acquisita presso le università rumene sono titoli validi per poter insegnare sul territorio nazionale. A tale statuizione si è giunti a seguito dell’interpretazione dei vincoli sollevati dal MIM e diversamente interpretati dai giudici del Consiglio di Stato tanto da costituire una vera e propria disparità di giudizio in merito alle stesse.
Si è statuito, inoltre, sia relativamente ai titoli di abilitazione su materia sia ai titoli di specializzazione su sostegno, precisando l’obbligo gravante sul Ministero dell’Istruzione di verificare in quale misura si debba ritenere che le conoscenze attestate dal diploma rilasciato in altro Stato membro e le qualifiche o l’esperienza professionale ottenute in quest’ultimo, nonchè l’esperienza ottenuta nello Stato membro, soddisfino, anche parzialmente le condizioni richieste per accedere all’attività di cui trattasi e, all’esito dell’istruttoria, emanare decreto di riconoscimento o misure compensative.
A margine della Plenaria, in definitiva, è stato rigettato l’appello del MI condannando lo stesso alla valutazione dei titoli e al riconoscimento del titolo romeno.
È stato confermato in calce alla sentenza emessa dal Consiglio di Stato in data odierna l’orientamento già espresso nelle molteplici sentenze ottenute dal nostro studio legale dinanzi al Tar del Lazio – sede di Roma tra cui la nostra sentenza N. 1593/2020 che ha costituito la prima vittoria in Italia sul riconoscimento dell’abilitazione rumena (Per leggere la sentenza integrale: https://www.ricorsiscuola.it/doc/Sentenza_Tar_Zinzi-Bongarzone-Romania-06-02-2020.pdf).
Lo studio proseguirà le iniziative giudiziarie già intraprese per i propri ricorrenti fino all’ottenimento del riconoscimento del titolo.
Per la disparità di giudizio costituita dall’interpretazione dei giudici della sezione settima del Consiglio di Stato, puntualmente smentita dalla pronuncia della Plenaria come testualmente di seguito riportato: “Osserva l’Adunanza Plenaria che questi presupposti di fatto – valutati dalla Settima Sezione – non trovano rispondenza negli atti depositati dal Ministero appellante e riguardanti l’organizzazione scolastica rumena, per come descritta dagli atti del Ministero rumeno“.
Il principio di diritto enunciato dalla Plenaria è il seguente: i titoli conseguiti all’estero devono essere sempre valutati dal Ministero dell’Istruzione che, all’esito della valutazione, potrà emettere o decreto di riconoscimento ovvero comminare misure compensative, ove necessario, ai sensi dell’art. 22 D.Lgs 206/2007.
Lo studio legale B&Z di ricorsiscuola.it ha da sempre creduto nella piena validità dei titoli acquisiti presso le università della Romania assistendo migliaia di ricorrenti dinanzi ai giudici del TAR del Lazio, oltre che discutendone nel merito presso il Consiglio di stato oltre che nelle sezioni del lavoro di centinaia di tribunali nazionali: consigliamo a tutti di attivare il ricorso sul silenzio inadempimento https://www.ricorsiscuola.it/ricorsi-attivi/ricorso-silenzio-inadempimento/ al fine di ottenere, quanto prima, il riconoscimento dei titoli!
In particolare rispetto agli abilitati all’estero lo studio ha ottenuto preziose vittorie che di fatto hanno portato all’odierna decisione dell’adunanza plenaria scaturite. Sentenze uniche a livello nazionale come il riconoscimento del titolo di sostegno https://www.ricorsiscuola.it/vittoria-prima-sentenza-in-italia-sul-sostegno-romania-del-tar-del-lazio/ oltre che sulla materia.
Nelle ultime settimane gli avvocati Bongarzone e Zinzi a favore dei propri assistiti hanno inoltre relegato alla rivisitazione del decreto ministeriale 112/22 lo stesso Ministero dell’Istruzione che limitava per gli stessi abilitati all’estero la possibilità di sottoscrivere contratti a tempo determinato per quanto riguarda le supplenze da GPS https://www.ricorsiscuola.it/om-112-2022-vittoria-a-crotone-e-speranza-per-gli-abilitati-estero/.
In sintesi lo staff Legale B&Z: “Si è trattato di un coronamento di un lavoro costante, faticoso e meticoloso durato anni finalizzato alla tutela degli abilitati all’estero. Non ci siamo mai sfiduciati e siamo stati assolutamente contenti di aver inaugurato il filone di vittorie già nel 2020 fino a condurlo al culmine della propria realizzazione dinanzi all’Adunanza Plenaria”.
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