Dal 1° gennaio 2023, 17 Istituti superiori di studi musicali e 5 Accademie di Belle Arti legalmente riconosciute diventeranno ufficialmente istituzioni dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica di Stato. Due di essi (l’Istituto superiore di studi musicali di Bergamo e l’Accademia “Giacomo Carrara” di Bergamo) si fonderanno in un Politecnico delle arti.
A disporlo sono i decreti firmati dal Ministro dell’Università e della Ricerca (MUR), Maria Cristina Messa, ai quali sono allegati gli statuti delle 21 istituzioni statizzate, le convenzioni sottoscritte tra il MUR, l’istituzione stessa e gli enti locali interessati, la dotazione organica dell’istituzione. I decreti sono stati inviati agli Organi di controllo per gli adempimenti di competenza.
Entro il primo triennio di attività dell’istituzione statizzata (2023-2025), su richiesta del Ministero, l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR) effettuerà una valutazione sulla adeguatezza delle risorse strutturali, finanziarie e di personale in relazione all’ampiezza dell’offerta formativa e degli studenti iscritti. In caso di esito positivo, le successive valutazioni saranno svolte secondo le stesse modalità e procedure previste per le altre Istituzioni statali.
Nel dettaglio, ecco l’elenco delle accademie e dei conservatori coinvolti su tutto il territorio nazionale:
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