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Afam, incontro al Miur

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I temi affrontati nell’incontro del 4 settembre sono stati: l’emergenza precari Afam, gli istituti musicali pareggiati, gli attesi provvedimenti per reclutamento e mobilità del personale, l’elezione per il rinnovo del Cnam (Consiglio nazionale per l’alta formazione artistica e musicale).
La dirigente del Miur Simona Montesarchio – confermando che il ministro Maria Chiara Carrozza intende dare risposte immediate ad settore ritenuto, dallo stesso Ministro, strategico per la cultura del nostro Paese – ha comunicato che il decreto legge di prossima emanazione conterrà, tra l’altro, specifiche norme tendenti: alla stabilizzazione dei precari Afam, all’istituzione di borse di studio per gli studenti nonché un segnale di attenzione verso gli Istituti musicali pareggiati che potrebbe consistere nell’erogazione di un contributo.
La Montesarchio ha inoltre comunicato ai sindacati la volontà del ministro Carrozza di procedere all’emanazione del Regolamento sul rinnovo del Cnam e di quello sul reclutamento.
La delegazione dello Snals-Confsal si è anche soffermata “sull’esigenza di evitare elementi di conflittualità coniugando le legittime aspettative del personale di ruolo che ha diritto di fruire dell’istituto della mobilità, che non può essere messo in discussione, con quelle di stabilizzazione del personale precario”.
Dalla Flc Cgil si apprende che l’Amministrazione ha informato i sindacati che “per ragioni tecniche poste dal Mef, la proposta sindacale di prevedere una graduatoria nazionale per i docenti delle graduatorie d’istituto (vedi la modalità ex legge 143/04) dalla quale attingere anche per i contratti a tempo indeterminato non è stata accolta" nel provvedimento previsto.
Il sindacato dei lavoratori della conoscenza aggiunge che “Cgil, Cisl e Uil, coadiuvati dai precari presenti, hanno espresso chiaramente e fermamente la richiesta di ritornare sui propri passi e reinserire l’articolo così come già proposto, in considerazione dell’assoluta eccezionalità dell’Afam rispetto agli altri comparti del settore pubblico, in quanto i precari Afam non hanno mai potuto partecipare a procedure di valutazione per incarichi a tempo indeterminato solo e proprio per la storica e disastrosa mancanza dei relativi regolamenti”.