Il D.M. n. 372/2012, che fissa al 28 gennaio la data per lo svolgimento della prova d’accesso ai corsi di diploma accademico di secondo livello ad indirizzo didattico relativo alla classe di abilitazione A077, fa seguito al decreto ministeriale n. 192 del 29 novembre 2012 che ripartisce, in relazione agli anni accademici 2012/2013 e 2013/2014, i posti per le immatricolazioni ai corsi di II livello ad indirizzo didattico della classe di abilitazione A077 in attuazione dell’art. 3, comma 3, del D.M. n. 249/2010. I posti fissati sono 1.128, suddivisi in ambito regionale, con riferimento alle sottoclassi di insegnamento e alle istituzioni interessate, secondo quanto indicato nella tabella allegata al suddetto decreto n. 192.
I posti indicati nella tabella allegata potranno essere rideterminati nell’a.a. 2013/2014 in relazione a quelli non utilizzati nel precedente anno accademico al fine di garantire il fabbisogno nazionale.
Successivamente, un altro D.M. della Direzione generale per l’alta formazione artistica, musicale e coreutica (n. 206 del 17 dicembre) aggiunge, ad integrazione del decreto n. 192/2012, due posti di clarinetto (uno nel Conservatorio di musica di Avellino, l’altro in quello di Benevento). Quindi, per i due anni accademici 2012/2013 e 2013/2014 il numero totale dei posti sale a 1.130, distribuiti nei Conservatori di musica italiani che hanno attiva al proprio interno la Scuola di didattica della musica.
Le prove di accesso sono stabilite da ciascun Conservatorio, sulla base del decreto ministeriale n. 194 dell’11 novembre 2011 in cui si legge che “l’ammissione degli studenti ai corsi accademici di cui all’articolo 3, comma 3 del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 10 settembre 2010, n. 249, per l’insegnamento nella scuola secondaria di primo grado, avviene previo superamento di apposita prova sulla base delle disposizioni di cui al presente decreto”.
Inoltre, nel D.M. n. 194/2011 si sottolinea che “i requisiti per l’accesso ai corsi (…) sono individuati nelle tabelle di cui all’articolo 9, comma 2, del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 10 settembre 2010, n. 249”.
La prova d’accesso si prefigge di “verificare le conoscenze disciplinari preliminari indispensabili al perseguimento degli obiettivi formativi qualificanti del corso accademico e coerenti con gli insegnamenti previsti per il corso medesimo e con gli insegnamenti previsti dalle relative classi di concorso”.
La prova, predisposta da ciascuna istituzione dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica prevede un test preliminare (costituito da 60 quesiti formulati – secondo quanto indicato nel suddetto D.M. n. 194/2011 – con quattro opzioni di risposta, fra le quali il candidato ne deve individuare una soltanto). Sempre con riferimento a quanto riportato nel decreto del 11 novembre 2011, “venti quesiti sono volti a verificare le competenze in lingua italiana, anche attraverso quesiti inerenti la comprensione di uno o più testi scritti, quaranta quesiti si riferiscono alla classe di abilitazione. La risposta corretta a ogni domanda vale 0,5 punti, la risposta non data o errata vale 0 punti. Il test ha la durata di due ore”.
Se superata la prova preliminare, il candidato affronta una o più prove pratiche (sempre predisposte da ciascuna istituzione Afam) ed eventualmente una prova orale.
Maggiori informazioni possono essere riscontrate sul sito del Cnafam (Coordinamento nazionale formazione artistica, musicale e coreutica): http://cnafam.weebly.com/