“Affamare” la scuola non si può più: lo dice persino la Ragioneria dello Stato

Non c’è davvero pace per le disposizioni di legge in materia di istruzione che prevedono impegni di spesa più o meno consistenti.
Adesso, nel mirino dei tecnici del MEF, c’è l’articolo 3 del decreto legge 185 del 16 dicembre scorso con cui il Governo ha stanziato 64 milioni di euro per poter pagare gli stipendi arretrati dei supplenti.
Ma nel dossier di documentazione disponibile nel sito del Senato viene avanzato qualche dubbio sulla fattibilità dell’operazione.
I tecnici osservano innanzitutto che la quantificazione di 64 milioni è del tutto parziale perché si ferma alla metà del mese di novembre; oltretutto di questa somma, 47 milioni sono destinati appunto a pagare supplenze conferite nelle prime due settimane di novembre e questo significa che, per arrivare a fine anno solare, potrebbe essere necessaria una ulteriore somma di almeno un centinaio di milioni.

 

 

{loadposition corso-ds}

 

Ed è a questo punto che nascono i problemi: è vero che l’articolo 3 del decreto legge richiama la consueta “clausola di salvaguardia” (se nel 2015 si sforeranno i tetti di spesa programmati sarà necessario “tagliare” sulle spese di funzionamento delle scuole)
Modalità sulla quale i tecnici del MEF avanzano più di un dubbio e sostengono che in ogni caso “andrebbe confermata la effettiva praticabilità della suddetta clausola, fornendo rassicurazioni in merito alla piena sostenibilità della possibile riduzione degli stanziamenti per spese di funzionamento delle scuole, con l’esigenza di assicurare i fabbisogni minimi delle istituzioni scolastiche”.
In altre parole: la clausola di salvaguardia va bene, ma “affamare” le scuole oltre certi limiti è improponibile perché se ne mette a repentaglio il funzionamento ordinario. Parola della Ragioneria Generale dello Stato.

 

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024