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Agenda Sud, Valditara in Calabria: “Significa più docenti, più risorse, più attività ricreative. Fatti, non chiacchiere”

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara oggi, 20 settembre, si trova in Calabria più precisamente San Luca. Qui, come riporta il giornale locale Ilreggino.it, ha parlato di scuola e soprattutto del piano Agenda Sud, volto a contrastare la dispersione scolastica e il disagio giovanile proprio nelle regioni del Mezzogiorno.

“Oggi lo Stato è qui con voi”

Ecco cosa ha detto: “Lo Stato è presente ed è vicino ai cittadini e non li abbandonerà. Investire nell’istruzione e nella scuola per dare un futuro ai giovani è il nostro obiettivo. Oggi è un giorno importante, un giorno in cui noi siamo venuti qui per ascoltare le esigenze e per dare risposte concrete”.

“Quello di oggi è un passo importante dell’Agenda Sud. Siamo stati a Caivano con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e adesso siamo qua. Agenda Sud significa credere nello sviluppo, nella crescita e nelle opportunità per tanti giovani del Mezzogiorno ma soprattutto significa riunire l’Italia, un’Italia che oggi è spaccata che non ha le stesse opportunità formative. E allora investire 325 milioni complessivamente sulla scuola del Sud, in 2mila scuole del Mezzogiorno e risorse importanti nell’intera regione Calabria vuol dire dare finalmente risposte concrete”.

“Qui, nella Locride, ho trovato tanti giovani stupendi e motivati e una scuola che può garantire, se assecondata come noi faremo, un grande futuro a questi ragazzi. Queste sono terre che hanno alle spalle una civiltà millenaria, qui è nata la civiltà dell’Occidente. Non dimentichiamolo mai e ricordiamo sempre la Locride, il sud Italia, per le cose belle che ha dato al mondo, cose belle che vanno valorizzate ripristinando anche l’orgoglio di appartenenza. Noi vogliamo investire risorse importanti perché queste terre possano tornare a essere un esempio di crescita economica, civile, morale e culturale per l’Italia intera e per l’Europa”, ha aggiunto.

“Oggi lo Stato è qui con voi per ascoltare le vostre esigenze e per dare un futuro a queste terre meravigliose”, così il ministro si è rivolto ai ragazzi delle scuole, come riporta Il Corriere della Calabria. “Ci sono tutte le potenzialità per far sì che con un investimento nella scuola queste terre possano diventare un esempio. Dobbiamo lavorare perché la legalità inizia dalla scuola, dalla formazione. Non siamo qui per fare chiacchiere ma fatti concreti. Agenda Sud è una proposta che il Governo fa per riunire l’Italia, significa più insegnanti, più risorse, più personale, più attività ricreative”.

Valditara e la lettera agli alunni

Il ministro ha parlato di questi temi anche attraverso una lettera indirizzata agli alunni pubblicata su IlSole24Ore. Eccone il contenuto: “Care ragazze, cari ragazzi, Ci siamo. È arrivato quel momento sempre uguale e sempre diverso: il nuovo inizio dell’anno scolastico. Dal punto di vista delle procedure che il ministero deve garantire, l’inizio dell’anno scolastico è un rito consolidato. E quest’anno abbiamo velocizzato i tempi grazie a un importante piano di semplificazione. Ma dal punto di vista vostro, dal punto di vista di ciascuno di voi, l’inizio è sempre nuovo. E per noi, quello che conta di più siete proprio voi, è il vostro inizio, perché il centro di un sistema d’istruzione moderno deve essere la persona. Anche quest’anno avete davanti una grande lavagna bianca su cui scrivere la vostra, personale, unica, irripetibile storia. Il nostro ruolo, il mio ruolo consiste essenzialmente in questo: mettervi in condizione di scriverla”.

“È a questo che abbiamo pensato quando abbiamo voluto, da subito, connotare l’azione del ministero con la parola-chiave del “merito”. Una scuola del merito è per me una scuola delle opportunità per ciascuno e della valorizzazione dei talenti individuali, quelli che renderanno la vostra una storia di autentica realizzazione personale. Il filo conduttore delle riforme che in questo primo anno abbiamo portato avanti è la personalizzazione dell’istruzione. L’essenza del rapporto tra docente e discente, fra chi insegna e chi studia, resta quella che Socrate identificava come “maieutica” e che noi possiamo tradurre come ‘tirar fuori’, cioè far emergere le abilità da ogni studente. Ecco perché quest’anno molti di voi si relazioneranno con la figura del docente-tutor, che è il cardine di questo nuovo approccio all’istruzione. Sarà lui, infatti, in collaborazione con tutti i docenti della classe, a personalizzare lo studio per ciascuno di voi, in un dialogo costruttivo anche con le vostre famiglie”.

“In aggiunta, abbiamo pensato di potenziare l’orientamento, che è lo strumento per la valorizzazione delle predisposizioni e delle abilità, per aiutarvi quindi a realizzare il vostro progetto di vita. Sarà un’attività continuativa, non confinata al solo orario scolastico. La scuola, con il suo patrimonio di docenti, dirigenti e Ata, è un formidabile asse di sviluppo per il nostro Paese, ed è questa consapevolezza che è alla base delle azioni di governo che abbiamo intrapreso e che porteremo avanti, dalla formazione e valorizzazione del personale alla tutela legale in caso di aggressioni. Ma è chiaro che il vero asse di sviluppo, quello più prezioso e insostituibile, siete in ogni caso voi, care studentesse e cari studenti. Voi con le vostre capacità da scoprire e moltiplicare giorno per giorno, voi con i vostri sogni che sono il contrario delle chimere, voi con le vostre storie da scrivere, con le vostre capacità e i vostri progetti. Buon anno!”.

Redazione

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