Dal 15 gennaio è attiva la procedura per richiedere le agevolazioni per i viaggi di istruzione e uscite didattiche.
Si tratta di una misura prevista dalla direttiva n. 6/2023, con la quale il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha destinato, per l’anno scolastico 2023/2024, 50 milioni di euro per consentire alle scuole di coinvolgere il numero più ampio possibile di studentesse e studenti in viaggi di istruzione e visite didattiche.
Con nota del 20 dicembre il Ministero ha spiegato quando e come presentare domanda.
Innanzitutto è bene sapere che l’istanza andrà presentata attraverso la piattaforma UNICA.
La richiesta potrà essere inoltrata entro il 15 febbraio 2024.
La Piattaforma, tramite procedura automatizzata, interrogherà i sistemi INPS per la verifica dell’ISEE, che deve essere appunto inferiore a 5.000 euro. Dopo la verifica, l’INPS comunicherà alla Piattaforma l’esito della richiesta di agevolazione; terminato lo scambio sincrono di dati, la famiglia dello studente, a valle della presentazione della richiesta di agevolazione, riceverà in tempo reale l’esito della stessa (positivo/negativo).
Affinché dunque la domanda sia valutata sarà necessario che sul portale INPS sia presente una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) in corso di validità.
Se non si ha una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) in corso di validità sarà necessario presentare una nuova DSU per richiedere l’agevolazione. Lo si può fare in diversi modi, anche online attraverso il servizio INPS dedicato alla dichiarazione: compila la DSU, oppure acquisisci la DSU precompilata.
Per chi ha più figli in età scolare sarà possibile inviare una domanda per ciascuno di loro.
Una volta inviata la domanda, verrà controllata la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) registrata sul portale INPS: le famiglie con ISEE al di sotto della soglia determinata dal Ministero potranno beneficiare dell’agevolazione.
Si potrà verificare di aver ottenuto l’agevolazione dall’area personale, nella sezione Strumenti, secondo le tempistiche che saranno comunicate dal Ministero.
Chi avrà diritto all’agevolazione, potrà accedere alla copertura, parziale o totale, delle spese necessarie per partecipare a uscite didattiche o viaggi di istruzione.
Le scuole, infatti, sulla base delle risorse disponibili e del numero dei beneficiari, provvederanno a sostenere, parzialmente o interamente, i costi relativi alle uscite e ai viaggi di istruzione.
Scaduto il suddetto intervallo temporale, verrà attivata per le scuole una apposita funzione su SIDI (denominata «borsellino»). Attraverso questa funzione le scuole potranno vedere le risorse a loro assegnate, la lista completa di studentesse e studenti beneficiari che, all’esito della richiesta, hanno ricevuto esito positivo e infine l’importo di risorse relativo a ciascuno studente, calcolato automaticamente suddividendo equamente le risorse totali per il numero effettivo degli studenti beneficiari. Ad ogni studente beneficiario sarà riconosciuto un importo massimo pari a 150 euro.
Nell’eventualità in cui le Istituzioni scolastiche destinatarie delle risorse abbiano già effettuato i viaggi di istruzione e le visite didattiche per l’anno scolastico 2023/2024 e non abbiano ulteriori viaggi/visite in programmazione, sarà attivata una procedura di rimborso in favore degli studenti che risultano beneficiari del contributo.
I Ministero ha reso disponibili alcuni materiali informativi per scuole e famiglie.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…