Altra pronuncia favorevole all’inserimento a pettine negli elenchi aggiuntivi dei docenti di sostegno agli allievi disabili.
In occasione dell’ultimo aggiornamento annuale delle GeE, disposto con i decreti 325/2016 e 495/2016, è stato infatti consentito agli insegnanti già inseriti nelle stesse Graduatorie ad esaurimento di dichiarare il conseguimento del titolo di sostegno, attraverso Tfa specializzante, per la collocazione nei relativi elenchi aggiuntivi.
Gli uffici scolastici hanno però inserito in “coda” negli elenchi di sostegno i neo specialisti, sebbene già inseriti in GaE anche da parecchi anni nelle rispettive classi di concorso per le quali erano abilitati.
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Dopo gli interventi dei giudici del lavoro di Taranto, di Caltagirone e di Genova, questo tentativo di reintrodurre il meccanismo delle code nelle GaE è stato censurato anche dal Tribunale di Enna.
Con sentenza dell’8 marzo scorso, accogliendo il ricorso proposto dall’avvocato Dino Caudullo nell’interesse di un docente che aveva dichiarato il conseguimento del titolo di sostegno ed era stato collocato in coda, perdendo quindi la possibilità di essere immesso in ruolo nonostante vantasse un punteggio elevato nelle GaE, il giudice del lavoro di Enna ha ribadito l’illegittimità del meccanismo dell’inserimento in coda.
Il concetto vale non solo in occasione della “finestra” triennale, ma anche per l’aggiornamento annuale delle Gae, perchè contrastante con i principi enunciati dalla Corte Costituzionale con la sentenza 41/2011.
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