Categorie: Politica scolastica

Aggiornamento docenti: un euro e mezzo pro-capite

Difficile commentare le ultime dichiarazioni del ministro Giannini su assunzioni, concorsi  e valutazione.
Per il momento non resta che essere fiduciosi e sperare che la fortuna assista il Governo (e la scuola italiana).
Giannini dichiara che a gennaio verrà approvato un provvedimento per dare il via al piano di assunzioni. Vogliamo crederci ma dobbiamo purtroppo ricordare alcuni aspetti che restano ancora da essere chiariti. Intanto c’è sempre il famoso vincolo di legge per cui gli organici non possono aumentare rispetto a quelli del 2012/2013. 
Ma, evidentemente, il Governo pensa di varare un provvedimento che cancelli questo vincolo.
Si parla allora di un decreto legge? Può darsi, ma in tal caso sarà bene ricordare che se anche verrà approvato entro fine gennaio non potrà essere trasformato in legge prima di fine marzo.
Resta sempre il nodo della mobilità che invece è normata dal contratto integrativo che va chiuso entro dicembre al massimo in modo da poter produrre effetti a partire da aprile/maggio quando i docenti potranno produrre le domande di trasferimento. Insomma, i tempi non sono molto a favore delle previsioni di Giannini e Renzi, ma ad ogni modo aspettiamo e vediamo cosa succederà.
Piuttosto curiosa la notizia relativa ad un concorso per ispettori: dovrebbe servire a immettere negli organici del Miur un congruo numero di dirigenti tecnici in modo da sostenere i processi di valutazione delle scuole. Peccato che il concorso che ha consentito la chiamata di una cinquantina di ispettori entrati in ruolo solo pochi mesi fosse iniziato 5 anni fa (o forse più): quindi se anche il nuovo concorso dovesse prendere avvio nel 2015, per avere in servizio i nuovi ispettori bisognerà aspettare il 2020. 
Ultima annotazione: Giannini sta parlando di stanziamenti per attività formative come se si trattasse di qualcosa di eccezionale e straordinario e sta decantando lo stanziamento di un milione di euro destinato a migliorare le competenze digitali dei docenti.
Forse bisognerebbe ricordare che i docenti italiani sono circa 700mila, un milione di euro è pari a meno di un euro e mezzo a testa. Le scuole sono 8mila e quindi lo stanziamento corrisponde a circa 125 euro per ciascuna scuola. Sarebbe interessante sapere cosa pensa il Ministro che si possa fare con 125 euro. Meglio fermarsi qui e non andare oltre.

 

 

Reginaldo Palermo

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