Con le modifiche apportate in occasione della Legge Finanziaria 2013, la Provincia Autonoma di Trento ha trasformato le allora graduatorie provinciali per titoli in analoghe ma non più integrabili e aggiornabili, ovvero della stessa natura di quelle ad esaurimento (o GaE) presenti sul resto del territorio nazionale, modifica che ha integrato la Legge Provinciale 7 agosto 2006 n. 5 nel seguente modo:
“Art.92 p .g sono stabiliti i casi, i tempi e le modalità per l’inserimento del personale docente statale nelle graduatorie provinciali.
2 bis. Omissis
2 ter. Le graduatorie provinciali per titoli vigenti alla data del 31 dicembre 2012 e formate secondo quanto previsto dal comma 2 hanno durata indeterminata e non sono più integrate e aggiornate”
L’Anief ha quindi chiesto un celere intervento interpretativo al fine di sapere se allo stato attuale, anche alla luce di quanto chiarito dalla Provincia Autonoma di Bolzano, che con nota 999 1 aprile 2014 ha dato la possibilità ai docenti lì inseriti di trasferirsi nelle graduatorie ad esaurimento di altra provincia nel territorio nazionale, tale eventualità, eventualmente regolamentata con modalità analoghe, valga anche per i docenti trentini, scelta fino a questo momento preclusa mancando su Istanze Online il relativo modulo telematico, né essendo, sempre per il momento, disponibile un modello cartaceo quale quello previsto per la Provincia di Bolzano (“modello T” Prot. n. AOODGPER 3602).
Ciò anche in applicazione delle norme che disciplinano le competenze della provincia Autonoma di Trento in materia di istruzione che per le gli ordini di istruzione Primaria, Secondaria di I e II grado è competenza secondaria delegata in ordine alla gestione del personale docente di questi ordini di scuola. Una per tutti, per la sua più concreta efficacia applicativa: art. 1 DPR 405/88 (Norme di attuazione dello statuto speciale per la regione Trentino – Alto Adige in materia di ordinamento scolastico in provincia di Trento).
Per cui la permanenza della provincia di Trento in tale situazione configurerebbe una grave situazione di illegittimità in quanto in contrasto con i limiti di competenza ad essa attribuiti, in violazione del diritto dei docenti interessati alla libera circolazione sul territorio nazionale non solo costituzionalmente riconosciuto ma anche tutelato dall’UE nel TUE.
Visti i tempi ristretti e alla luce del grave pregiudizio che un’eventuale preclusione in merito porterebbe a tutti coloro interessati a trasferirsi dalle graduatorie trentine, con conseguenti richieste di cospicui risarcimenti danni, Anief ha pertanto richiesto al Miur e all’Intendenza Scolastica di Trento una risposta chiara e risolutrice, anche in considerazione del fatto che i funzionari in questi giorni informalmente interpellati, sia a livello Ministeriale sia a livello Provinciale, non sono stati in grado di fornire una spiegazione esauriente e normativamente fondata.
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