C’è tempo fino a sabato 8 luglio per procedere all’aggiornamento triennale delle graduatorie ad esaurimento del personale docente ed educativo.
In queste settimane ci sono giunte in redazione moltissime domande in merito, una su tutte: Chi può partecipare all’aggiornamento?
A tal proposito, ricapitoliamo il quadro della situazione:
La risposta alla precedente domanda è NO, ovvero la riapertura delle GaE non è aperta a indiscriminatamente a chiunque, ma ad alcune categorie di candidati, ovvero:
– Coloro che aspettano lo scioglimento della riserva, ovvero già inclusi con riserva perché in attesa di conseguire il titolo abilitante e che conseguiranno l’abilitazione entro il termine del 8 luglio 2017;
– Coloro i quali abbiano acquisito dei titoli di specializzazione per il sostegno o dei metodi didattici differenziati entro la medesima data;
– Coloro che presentano i titoli di riserva acquisiti entro la stessa data per usufruire dei benefici di cui alla Legge 12 marzo 1999, n. 68 e successive modificazioni ed integrazioni, in applicazione del comma 2 quater dell’art. 14 del decreto legge 29 dicembre 2011 n. 216 convertito in legge 24 febbraio 2012 n. 14, ovvero invalidi e orfani per lavoro.
Il D.M. n. 400 del 12 giugno 2017, dispone espressamente l’adeguamento automatico dei codici delle classi di concorso. Pertanto, chi fosse iscritto con la vecchia classe di concorso, confluirà automaticamente verso la nuova corrispondente.
Questo significa che gli inclusi delle GaE delle nuove classi di concorso nelle quali sono confluite più classi di concorso, saranno collocati nella graduatoria di confluenza con i punteggi e titoli di preferenza e precedenza posseduti nell’ultimo aggiornamento, privilegiando:
Un’altra domanda molto frequente è quella relativa alle abilitazioni all’estero, per cui facciamo chiarezza: il decreto dispone che all’aggiornamento possono partecipare gli abilitati all’estero, con titolo riconosciuto dall’Unione Europea e formalmente riconosciuto con decreto di equipollenza dal Miur.
Infatti, con l’abilitazione all’estero, si andrà a rideterminare il punteggio applicando le maggiorazioni previste per i titoli italiani.
Il beneficio sarà attribuito a domanda degli interessati, a patto che nel decreto di equipollenza risulti che il percorso formativo che abbia portato al conseguimento del titolo sia stato analogo ai corsi italiani che prevedono l’attribuzione del bonus di 30 punti.
Attenzione però: l’attribuzione del bonus fa scattare automaticamente la decurtazione dell’eventuale punteggio di servizio svolto contemporaneamente ai corsi.
C’è tempo quindi fino a sabato 8 luglio per presentare la domanda di aggiornamento mediante modalità telematica in Istanze on line.
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