Come abbiamo riportato in precedenza, è stato firmato il decreto in merito all’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento 2019. Le domande potranno essere presentate fino al 16 maggio 2019.
Sulla pagina dedicata il Miur ha pubblicato una nuova FAQ sulla nota 31 del modello di domanda. Ricordiamo che nei giorni scorsi erano state pubblicate altre FAQ, di cui abbiamo riferito.
La nuova FAQ, la numero sei, è la seguente:
Domanda: La nota 31 del modello di domanda recita: “31. Indicare la graduatoria solo se si riferisce al servizio non specifico che si valuta al 50%…..”mentre l’istanza obbliga alla dichiarazione del codice della graduatoria su cui il servizio è stato prestato, anche quando il servizio da dichiarare è specifico. In tale ultimo caso, rischio che il servizio venga valutato al 50% se popolo il campo “graduatoria” nella dichiarazione dei servizi?.
Risposta: No, la verifica se è al 50% o al 100% è operata dal sistema automaticamente in funzione dell’anno in cui il servizio è stato svolto. Infatti, poichè a decorrere dall’a.s. 2017/2018 è intervenuto il cambio dei codici delle classi di concorso e quindi lo stesso codice potrebbe essere specifico (e quindi valutato al 100%) o aspecifico (e quindi valutato al 50%) in funzione dell’anno scolastico in cui il servizio è stato prestato, è corretto dichiarare sempre la graduatoria su cui è stato svolto il servizio. Quindi, fino all’a.s. 2016/17 devono essere indicati i codici previsti dal D.M. 39/98 e dal D.M. n. 201/99, mentre dal 2017/18 devono essere indicati i codici del D.P.R. 19/2016.
Ricordiamo che l’aggiornamento Gae 2019 riguarda il personale docente ed educativo abilitato, già presente nelle stesse graduatorie e sarà valido per il triennio scolastico 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022.
Il personale, inserito a pieno titolo o con riserva, nelle fasce I, II, III e aggiuntiva delle graduatorie ad esaurimento costituite in ogni provincia, può chiedere:
Ricordiamo che sulla pagina ministeriale dedicata all’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento, è stata inserita la sezione che fornisce indicazioni sulla consistenza di aspiranti in graduatoria.
In tale sezione, spiega il Miur, allo scopo di prendere visione del numero di aspiranti presente in graduatoria per provincia e fascia, si rimanda ad una applicazione che riporta il numero di aspiranti a pieno titolo calcolati in data 23/04/2019, dopo la cancellazione dei titolari e degli aspiranti con più di 67 anni al 1 settembre 2019.
Inoltre, per prendere visione della consistenza di eventuali aspiranti inclusi con riserva, in attesa di conseguimento del titolo o a causa di contenzioso pendente, il Ministero mette a disposizione un file specifico (cliccare qui).
Nel file l’informazione di interesse è riportata solo se, per la specifica provincia, graduatoria e fascia, esiste almeno un aspirante incluso con riserva.
Ci sarà la possibilità di reinserimento nelle GAE di quei docenti che ne erano stati cancellati per la mancata presentazione dell’istanza in occasione dei precedenti aggiornamenti.
Il reinserimento, tuttavia, non sarà automatico ma solo a seguito di apposita domanda: chi non la farà, comunque, potrà chiedere il reintegro fra tre anni, in occasione della prossima “finestra” di rinnovo delle GaE.
Sarà possibile cambiare provincia indicando anche quelle province in cui le GaE oggi risultano esaurite, seguendo quindi un recente parere del Consiglio di Stato.
Per quanto riguarda i diplomati magistrale, tutti i docenti che hanno ricorsi pendenti potranno confermare l’iscrizione con riserva anche cambiando provincia, pur mantenendo la riserva. Ciò vuol dire che non appena arriverà la sentenza di merito, la presenza in Gae cadrà.
La domanda dei docenti interessati dovrà avvenire esclusivamente tramite la piattaforma telematica POLIS “Istanze on line”.
Nello specifico bisogna evidenziare che per la presentazione della domanda sono previste due fasi, la prima propedeutica alla seconda:
Per facilitare la compilazione è disponibile un facsimile del Modello 1.
Ecco di seguito tutti i documenti da allegare relativi all’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento.
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