Il liceo Michelangiolo di Firenze è di nuovo sotto i riflettori. Dopo l’aggressione di stampo squadrista dello scorso febbraio ad alcuni studenti da parte di compagni di posizioni politiche differenti, alcuni ragazzi adesso stanno cercando di far sentire la loro voce contro la dirigente scolastica.
Questa, a quanto riferiscono, avrebbe denunciato tre di loro in seguito all’occupazione dello scorso dicembre. Per questo il collettivo studentesco dell’istituto, lo scorso 19 maggio, ha fatto scattare una protesta davanti alla scuola, come riporta La Nazione. “In questi giorni sono arrivati tre avvisi di garanzia e di convocazione dalla polizia giudiziaria a carico di studenti e studentesse del liceo Michelangiolo, in merito all’occupazione avvenuta nei primi giorni di dicembre. Da quello che è stato spiegato dagli inqurienti, non sono indagini d’ufficio ma partite da una denuncia. Ed a farla è stata la preside dell’istituto, come da lei cofermato durante un consiglio d’istituto”.
L’occupazione della scuola, nello scorso mese di dicembre, spiegano ancora gli studenti, “è stato un momento partecipatissimo, autogestito da tanti studenti. Da tutti e tutte noi: hanno partecipato quasi 600 tra studenti, con attività, incontri con docenti, personalità, momenti di confronto e cittadinanza attiva”.
Secondo la ricostruzione del collettivo, la preside “una volta informata la Digos ha scelto di denunciare i tre studenti che avevano intrapreso una trattativa/colloquio con lei”. Gli studenti aggiungono poi che dopo l’occupazione “la scuola è tutt’altro che devastata, è stato necessario chiamare un tecnico per rimettere a posto i pc, il cui numero è rimasto lo stesso prima e dopo l’occupazione, e una ditta di pulizie per ripristinare le condizioni igieniche della scuola. Questa non è una devastazione di una scuola”.