Com’è noto, nel febbraio del 2023 c’è stata un’aggressione da molti definita squadrista ad alcuni studenti in un liceo di Firenze. Ad essere colpiti sono stati ragazzi appartenenti ad un collettivo di sinistra. Come riporta La Repubblica, sono stati citati in giudizio dalla Procura di Firenze per gli atti violenti tre militanti di Azione Studentesca.
Si tratta di tre ragazzi, con età comprese tra i 19 e i 21 anni, accusati in concorso di lesioni aggravate da futili motivi e dall’aver agito in gruppo. Questi dovranno presentarsi in aula il 10 luglio 2025 per l’udienza predibattimentale. Se il giudice riterrà esistere le condizioni, dovranno poi affrontare il processo. Lo scorso anno erano state chiuse le indagini, con la stessa accusa, nei confronti di tre minori, all’epoca tra i 16 e i 17 anni, sempre legati ad Azione studentesca.
Come riporta Il Corriere della Sera, i due studenti colpiti, dopo aver letto un loro volantino, avrebbero teso un cestino dei rifiuti ai militanti di destra. Una provocazione, secondo i giovani di Azione studentesca che avrebbero circondato, spintonato e preso a botte i due studenti. Intorno a loro, altri ragazzi con libri e zaini, pronti a entrare in aula in attesa del trillo della campanella. Ad intervenire anche una professoressa del liceo che ha tentato di placare gli animi: “Smettetela!”.
Ricordiamo che il caso ha avuto ampia risonanza nei media nelle settimane successive. Si è molto parlato anche della circolare della dirigente scolastica di un altro liceo del capoluogo toscano, Annalisa Savino, inviata a famiglie e studenti qualche giorno dopo che faceva riferimento alla nascita del fascismo.
Nel frattempo nel sito ufficiale della scuola sono stati pubblicati due comunicati relativi alla faccenda, uno firmato dalla dirigente scolastica e uno dai genitori: “Il Dirigente e tutta la comunità scolastica esprimono profonda riprovazione e sdegno per l’aggressione subita da alcuni studenti del Liceo Michelangiolo la mattina del 18 Febbraio. Si manifestano, inoltre, vicinanza, solidarietà e partecipazione nei confronti dei liceali aggrediti e delle loro famiglie. Il patrimonio valoriale su cui si fonda l’ordinamento scolastico, improntato ai principi della nostra Costituzione, risulta ignobilmente vilipeso da tale esecrabile azione”, queste le parole della preside.
Da parte dei membri appartenenti al comitato dei genitori c’è anche un ringraziamento particolare alla docente che è intervenuta per cercare di separare i ragazzi impegnati nello scontro, così come chiesto gran voce da alcuni utenti di Twitter: “La violenza, che deve essere stigmatizzata sempre, lo deve essere ancora di più in ambito scolastico luogo di formazione e di dialogo per eccellenza. Si esprime Solidarietà e vicinanza ai ragazzi aggrediti e alle loro famiglie auspicando che i colpevoli e i loro mandanti siano presto individuati e rispondano del loro operato davanti alla legge. Il Comitato chiede, inoltre, un intervento tempestivo della dirigenza finalizzato a garantire sicurezza e tranquillità nella scuola. Un ringraziamento particolare alla docente che è intervenuta tempestivamente in soccorso delle vittime. Si condanna altresì il clima di odio che si sta registrando in Italia, un Paese sempre più diviso, dove la libera manifestazione del pensiero e delle opinioni politiche dovrebbe invece avvenire in maniera pacifica e democratica”.
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