Fanno discutere (e indignare) le parole pronunciate in queste ore dal direttore dell’Usr Toscana Ernesto Pellecchia.
“Il ministro Valditara è fortemente impegnato in un’azione forte, di efficacia, di riforma e miglioramento del servizio scolastico” ha detto Pellecchia a margine del convegno “Dal nido gratuito alla parità scolastica. La bellezza delle opere che educano” svoltosi a Firenze ma poi, riferendosi a quanto accaduto a Firenze poco meno di tre mesi fa quando alcuni studenti di un liceo furono aggrediti da esponenti del movimento di destra “Azione studentesca”, ha anche aggiunto: “Sull’aggressione al liceo Michelangiolo “c’è stata una certa strumentalizzazione di un episodio che è criticabile e disdicevole. Anziché lavorare per tranquillizzare il contesto, abbiamo assistito ad azioni e iniziative tese ad alimentare la polemica”.
Come era facilmente prevedibile le dichiarazioni del direttore regionale hanno scatenato una vera e propria tempesta.
Emiliano Fossi, segretario e deputato Pd Toscana, ha subito commentato: “È inaccettabile che uno dei massimi dirigenti del mondo dell’istruzione pubblica parli di ‘strumentalizzazioni’ rispetto alle aggressioni subite dagli studenti del Michelangiolo”.
Irene Manzi, responsabile scuola del PD è ancora più dura: “Sono sorprendenti le parole del direttore dell’Ufficio scolastico regionale della Toscana con cui minimizza l’aggressione fascista contro gli studenti del liceo Michelangiolo. Dal direttore di un ufficio scolastico regionale ci si aspetterebbe maggiore attenzione all’uso delle parole. In particolare, sull’aggressione squadrista al liceo Michelangiolo è mancata, proprio da parte del Ministro Valditara, una condanna ferma e senza esitazioni. Stupisce che a mesi di distanza chi ha il compito di amministrare l’istruzione regionale torni a ridimensionare quella violenza. Un fatto inaccettabile”.
Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana) parla di “burocrati, per fortuna pochi, il cui contributo non è certo utile a docenti, studenti e famiglie” e di “parole sorprendenti, fuori luogo e quantomai sbagliate così come la glorificazione del ministro di turno”.
Anche la Flc-Cgil stigmatizza l’intervento di Pellecchia: “Il dirigente toscano ha affermato che sull’aggressione agli studenti del liceo Michelangiolo ci sarebbe stata la strumentalizzazione di un episodio certamente disdicevole, la quale tuttavia, invece di tranquillizzare il contesto, avrebbe organizzato azioni e iniziative tese ad alimentare la polemica. Troviamo queste parole fuori luogo e assolutamente inaccettabili da parte di un dirigente che ha giurato sulla Costituzione”.
Dal direttore regionale prende le distanze anche l’assessora all’istruzione del Comune di Firenze Sara Funaro: “Da anni collaboro proficuamente con Usr e il direttore Pellecchia, per questo mi stupiscono e preoccupano le dichiarazioni di oggi sulla vicenda del Machiavelli che parlano di strumentalizzazioni. Già a suo tempo abbiamo condannato fermamente il fatto che il Ministro non avesse preso posizione ferma, che era assolutamente necessaria da tutti i livelli istituzionali. Oggi a distanza di tempo vedere queste dichiarazioni non può che far rimarcare la nostra posizione di ferma condanna a quello che è successo e di attenzione che le istituzioni devono dare”.
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