Nuove reazioni in seguito all’aggressione di alcuni studenti avvenuta ieri davanti al liceo Michelangelo di Firenze. Dopo la ferma condanna da parte del sindaco della città toscana Nardella, ecco altre posizioni della politica:
“Sono passate ormai più di 24 ore dall’aggressione fascista subita da alcuni studenti davanti al liceo Michelangelo di Firenze. Sono stati identificati tutti i responsabili e sono tutti appartenenti ad Azione Studentesca, movimento giovanile che si richiama a Fratelli d’Italia. Lo stesso partito che si è limitato a parlare di “scontri”, formula facile per omettere che si è trattata di una aggressione premeditata, violenta e soprattutto unidirezionale. Perché Giorgia Meloni continua a tacere? Non riesce proprio a condannare gli aggressori? Solleciteremo il governo affinché venga in Parlamento a descrivere i contorni di questa inquietante vicenda, ad esprimere una ferma condanna e a dirci se non ritenga che associazioni come Azione Studentesca responsabili di simili episodi non debbano essere sciolte”. Così gli esponenti del Movimento 5 Stelle in commissione Istruzione di Camera e Senato.
“Dove sono quegli esponenti della destra e soprattutto del partito di Giorgia Meloni che sulle azioni di protesta di ambientalisti hanno versato fiumi di inchiostro esigendo pene dell’inferno? Da ieri, di fronte alle immagini di ragazzini pestati a terra da una squadraccia di giovani fascisti dell’organizzazione studentesca di FdI, muti ed indifferenti, al di là di alcune frasi di tardivo rammarico da parte di qualche gerarca, peraltro ambigue sulla dinamica evidentemente con l’obiettivo di derubricare l’aggressione a rissa”.
Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra che sulla vicenda presenterà un’interrogazione parlamentare ai ministri Piantedosi e Valditara.
“Fare finta di niente o tentare di parlare di rissa – prosegue il leader di SI – non è un bel segnale. Dice solo che i legami con i gruppi neofascisti e violenti non sono stati recisi, che le ambiguità sul passato e sulla nostalgia del fascismo sono ben reali e presenti. Peraltro in Toscana stanno creando un brutto clima, se addirittura un assessore del comune di Lucca solo qualche giorno fa è arrivato a dire che “starà alla bravura del centrodestra uccidere la sinistra”. Esatto ha usato le parole uccidere la sinistra. Un atteggiamento inaccettabile in una democrazia e in un Paese civile.
Non si illudano: noi aspettiamo parole chiare e ferme di condanna da parte del governo, ed un’iniziativa decisa per stroncare questi rigurgiti. La giustizia farà il suo corso, e se fra i picchiatori ci sono membri della consulta fiorentina degli studenti, le autorità scolastiche non potranno chiudere gli occhi.
Abbiano finalmente la destra e la presidente Meloni – conclude Fratoianni – il coraggio di recidere i legami con i fan della parte peggiore della storia italiana”.
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