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Aggressioni docenti, alunno scopre di essere stato bocciato e va a scuola a picchiare un prof con pugni e una testata

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Ancora violenza a scuola: un docente, a Milazzo, in provincia di Messina, è stato aggredito da uno studente che si è scagliato contro di lui colpendolo con dei pugni e una testata. L’uomo è stato trasportato in ospedale. Lo riportano Gazzetta del Sud, Il Giornale di Sicilia e MessinaToday.

La preside ha chiamato la Polizia

Secondo quanto ricostruito il ragazzo, minorenne, si sarebbe reso protagonista del grave gesto dopo aver appreso di essere stato bocciato. La scuola aveva infatti convocato i genitori per informarli della decisione presa, e poco dopo il giovane ha raggiunto l’istituto per poi scagliarsi contro il professore di matematica incontrato nel corridoio. I genitori del ragazzo, come si apprende, erano andati via da poco. La preside è stata costretta a chiamare la polizia e un’ambulanza del 118. 

I sanitari hanno soccorso l’uomo e dopo le prime cure del caso lo hanno trasportato al pronto soccorso dell’ospedale per ulteriori accertamenti. Gli agenti di polizia hanno proceduto con gli interrogatori per capire cosa fosse successo ed identificare il giovane aggressore. Una volta compiuto il gesto il ragazzo si sarebbe dato alla fuga.

Cosa deve fare il docente colpito?

Quando subisce un’aggressione verbale o fisica, il docente deve sempre informare, con una lettera scritta, il proprio dirigente scolastico, il quale, come prevede l’articolo 2087 del Codice civile, è obbligato ad adottare le necessarie misure atte a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei dipendenti.

L’insegnante aggredito dovrebbe anche chiedere allo stesso preside di prendere provvedimenti per garantire le condizioni di sicurezza in ambito lavorativo previste dalla legge e scongiurare il ripetersi di ulteriori aggressioni in grado di provocare danni morali, fisici e/o biologici nei propri confronti.

Se sono stati riportati traumi o ferite, il lavoratore deve recarsi subito in pronto soccorso per le cure del caso e chiedere il rilascio del certificato medico attestante la diagnosi e le circostanze che hanno causato la richiesta di cure mediche presso la struttura ospedaliera: è bene ricordare anche la certificazione medica dovrà essere anche allegata alla successiva denuncia da presentare alla polizia giudiziaria o ai carabinieri.

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