Attualità

Aggressioni nelle scuole, ANP dice basta: “Ci costituiremo parte civile”

Le innumerevoli aggressioni nei confronti di docenti e presidi sta tenendo banco ormai da tutto l’anno scolastico. Gli ultimi episodi di violenza si stanno “consumando” nei giorni delle consegne delle pagelle e per i colloqui finali, come nel caso dell’Itis Di Vittorio-Lattanzio di Roma, che ha visto un genitore strozzare un giovane insegnante.

La posizione di Bussetti

Pronta è stata la risposta del Ministro Bussetti:“Davanti a tutto questo, vogliamo reagire e lavorare per ricreare un clima di serenità, per mettere la scuola in condizione di concentrarsi maggiormente sulla gestione del rapporto con le famiglie, di adottare metodi di recupero. E possiamo farlo solo migliorando l’educazione civica (qualche giorno fa il vicepremier Matteo Salvini aveva auspicato di fare lezione ai genitori ndr) e restituendo tempo e spazio al mondo della scuola affinché possa perseguire il suo obiettivo principale: il successo formativo”.

Anche l’ANP è già intervenuta sul tema, con il presidente ANP Lazio Rusconi: “A questo proposito l’Anp-Lazio darà da settembre, con l’avvio del nuovo anno scolastico, ampio risalto ai corsi di sopravvivenza professionali che si stanno organizzando con il contributo fattivo della Polizia Postale, del Policlinico Gemelli, dell’Università Cattolica e di esperti del mondo della formazione, della comunicazione e della tecnologia”.

L’ANP si costituirà parte civile

Ma c’è di più: dall’inizio dell’anno scolastico, scrive ANP, sono 34 i casi di aggressioni da parte di genitori ai danni di presidi e insegnanti. L’esecutivo nazionale dell’associazione dei presidi avvisa che si costituirà parte civile nei casi di violenza futuri: Antonello Giannelli, presidente di ANP, a proposito dell’aggressione a Roma ha dichiarato che “esprimo la mia solidarietà, e di ANP, al giovane professore aggredito. Le aggressioni a danno degli insegnanti sono reati molto gravi e procedibili d’ufficio, aggravati dal fatto che, quasi sempre, le cause sono da ricondursi a futili motivi come un voto basso, o questioni disciplinari che riguardano i figli degli aggressori. Per questo ANP sta valutando di proporre un inasprimento delle pene nei confronti degli aggressori” e, aggiunge Antonello Giannelli “data la gravità dei fatti, l’Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola, inizierà a costituirsi come parte civile nei procedimenti contro gli aggressori”.

Fabrizio De Angelis

Articoli recenti

Sicurezza nelle scuole, pubblicato il Dossier 2024 dell’INAIL: ci sono anche i dati degli infortuni di studenti e insegnanti

Pubblicato in occasione della Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, istituita il 22 novembre,…

22/11/2024

Bonus Natale, non c’è la proroga. Ma non tutto è perduto: si potrà richiedere con la dichiarazione dei redditi 2025

Alle ore 12 di oggi, 22 novembre, è scaduto il termine per presentare domanda sul…

22/11/2024

Mense scolastiche: quali compiti per il personale Ata? La soluzione secondo Flc di Palermo: dare agli alunni carne già tagliata pezzi e frutta sbucciata

Quello dell’assistenza agli alunni durante i pasti nella mensa scolastica continua ad essere un problema…

22/11/2024

Uomo in stato confusionale si introduce in una scuola: panico tra docenti e alunni, intervengono due genitori

Un altro caso relativo ad una persona esterna alla scuola che si è introdotta in…

22/11/2024

Un docente che non ha tempo di insegnare è la morte della scuola: esplode il dibattito sulla troppa burocrazia. È davvero così?

I docenti, soprattutto coloro che insegnano nella scuola secondaria di secondo grado, sono frustrati perché…

22/11/2024

Valutazione dirigenti scolastici, incontro al Mim. Flc Cgil: “Da garanti dell’autonomia garanti di disposizioni impartite dall’alto”

Si è svolto lo scorso 20 novembre al Ministero dell'Istruzione e del Merito l’incontro di…

22/11/2024