Il 44% di coloro che ha partecipato al sondaggio, inoltre, si definisce una “volpe”, in netta contrapposizione al 41% che si definisce invece una “formica” che accumula nozioni per tutto l’anno per potersi godere alla fine i frutti di tanto sforzo.
Il 6% dei maturandi si ritiene una “cicala”, senza voglia né ambizione mentre un restante 6% si suddivide equamente tra “parassiti”, che sfruttano la preparazione altrui per sopravvivere, e “coccodrilli“che piangono quando ormai è troppo tardi.
Dati questi perfettamente in linea con quanto dicono i maturandi in merito alla realizzazione della tesina, il lavoro che apre l’esame orale il giorno del colloquio.
Il 45% degli interpellati, infatti, si è mosso decisamente in modo furbetto: il 34% dichiara infatti di averla copiata dal web (sono 52.430 quelle scaricate negli ultimi 40 giorni solo su Studenti.it), mentre all’11% di maturandi questo lavoro non ha impegnato troppo tempo perché si è limitato a preparare una mappa concettuale. Per il 53%, però, la tesina è stato un lungo lavoro di ricerca
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