Personale

Ai docenti tutor 4.750 euro l’anno, subito dopo Pasqua scelta dei prof e formazione: Valditara ha firmato il decreto che libera 150 milioni

È diventato definitivo lo schema di decreto con lo stanziamento di 150 milioni di euro, per l’anno scolastico 2023/2024, per finanziare l’istituzione del docente tutor e del docente orientatore, le due figure professionali introdotte da questo Governo per sviluppare la personalizzazione dell’istruzione nelle Scuole secondarie di II grado e concretizzare l’attività di orientamento per effettuare le scelte migliori per il loro futuro e combattere gli abbandoni precoci dei banchi di scuola: il decreto è stato firmato il 5 aprile dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che nell’ultima decade di marzo ne aveva annunciato l’imminente attuazione.

Come abbiamo avuto già modo di scrivere, nella stessa giornata, il dicastero di Viale Trastevere ha inviato tutte le scuole statali secondarie di II grado la circolare contenente le prime indicazioni operative per l’attivazione dei docenti tutor che opereranno in “circa 70 mila classi del secondo biennio e dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado”.

Da settembre subito operativi

Con il finanziamento e le indicazioni ministeriale odierne, da settembre 2023 diventeranno pienamente operativi circa 40.000 docenti tutor e orientatori: entrambe le nuove figure professionali aiuteranno gli studenti dell’ultimo triennio delle Scuole secondarie di II grado a effettuare, scrivono dal ministero bianco, “scelte consapevoli e costruire un percorso di studi e di lavoro che faccia emergere appieno i talenti di ciascuno di essi”.

Entrando nei dettagli del decreto e delle indicazioni fornite alle scuole superiori, ogni istituto, si legge in una nota del Ministero, è venuto “a conoscenza del numero minimo di docenti da avviare ai percorsi formativi, utili a rafforzare le competenze necessarie a garantire il miglior supporto a studenti e famiglie”.

I compensi per tutor e orientatori

Inoltre, negli allegati al documento sono rese note le risorse finanziarie assegnate a ciascuna istituzione scolastica che, nell’ambito della contrattazione d’istituto, potrà individuare il numero di docenti tutor più adeguato alle sue esigenze, con un compenso che va da un minimo di 2.850 a un massimo di 4.750 euro all’anno per ognuno.

Inoltre, in ogni scuola sarà individuato un docente orientatore, il cui compenso dovrà essere compreso tra un minimo di 1.500 e un massimo di 2.000 euro.

Il compenso dipenderà anche dal numero di docenti coinvolti in ogni scuola. A chi avrà più studenti da gestire, verrà assegnato un compenso maggiore.

“Al fine di favorire un’applicazione efficace della misura, si ritiene che ciascuna istituzione scolastica possa, orientativamente, individuare un tutor per raggruppamenti costituiti da un minimo di 30 studenti fino ad un massimo di 50 studenti”, spiega ancora il Ministero.

La formazione parte già il 17 aprile

Per fornire le competenze a tutor e orientatori, a partire dalle ore 15,00 del giorno 17 aprile 2023 e fino alle ore 15,00 del 2 maggio 2023, saranno aperte le iscrizioni ai percorsi di formazione, organizzati da INDIRE e articolati in moduli online della durata di 20 ore: “i docenti in possesso dei requisiti per ricoprire il ruolo di docente tutor o di docente orientatore – scrivono ancora da Viale Trastevere – potranno iscriversi accedendo alla piattaforma sia dall’area riservata del portale del Ministero dell’Istruzione e del Merito, sia dall’area riservata presente sul portale PNRR Istruzione”.

Sarà compito della scuola “comunicare i docenti da avviare ai percorsi di formazione individuati utilizzando la piattaforma ‘FUTURA PNRR – Gestione Progetti’, Area ‘Iniziative’, sezione ‘docenti tutor orientamento’“.

Questo significa che subito dopo la pausa pasquale le scuole dovranno mettersi all’opera, dopo una verifica interna attraverso anche gli organi collegiali, per capire chi è interessato a ricoprire il ruolo di tutor e di orientatore e quali modalità adottare per selezionarlo in caso di un numero di candidati superiori ai posti da ricoprire.

Nella circolare si legge anche che “il dirigente scolastico, conclusa l’attività di formazione, procederà, nel rispetto delle prerogative degli organi collegiali, alla nomina dei docenti tutor e del docente orientatore per l’anno scolastico 2023/2024, in base a quanto previsto in relazione alle figure funzionali al Piano Triennale dell’Offerta Formativa”.

Il decreto, la circolare e gli allegati sono stati pubblicati sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito: sono consultabili al seguente link.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Rapporto scuola-mondo del lavoro: bisogna migliorare la progettualità

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha dichiarato: “Si mira a creare una…

16/08/2024

Percorsi abilitanti: come si possono frequentare se si deve anche fare lezione?

Mi chiedo se qualcuno/a dei frequentanti i percorsi formativi di abilitazione si sia posto il…

16/08/2024

Dimensionamento scolastico: mega-istituti senza locali adeguati per le riunioni dei collegi dei docenti. Il caso di Lamezia Terme

I piani regionali di dimensionamento delle scuole non sempre hanno tenuto conto di tutte le…

16/08/2024

Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale; quando e come va presentata al fine di sciogliere la riserva

Il 28 giugno 2024 è scaduta la domanda d’inserimento, di conferma o di aggiornamento nelle…

16/08/2024

Le punizioni corporali? Esistono in molte parti del mondo

Se uno studente arriva in ritardo nelle nostre scuole, peggio che gli possa andare è…

16/08/2024

Vannacci: chi ha tratti somatici del Centrafrica non rappresenta gli italiani. A scuola è il 20% degli alunni. Forza Italia: vada casa

L’italiano medio non ha i tratti somatici di un africano: a sostenerlo è Roberto Vannacci,…

16/08/2024