Ebbene, dalla risposte risulta che otto intervistati su dieci (494 su 640) avrebbero l’intenzione di andare più spesso nei musei se solo potessero visitarli anche la sera o di notte, visto che durante il giorno sono impegnati o a scuola o al lavoro.
I locali museali sarebbero visti come nuovo luogo di incontro in cui trascorrere una serata se prevedessero regolarmente aperitivi/happy hour (opzione scelta da 337 interpellati), concerti di musica varia (327) o anche aperture speciali per eventi mondani (286). E la scelta del museo dipende principalmente dal costo del biglietto per 211 intervistati, mentre pochi di meno (192) sono quelli che si lasciano condizionare prioritariamente dalla facilità d`accesso, in primis l`assenza di file, e quelli (137) che badano innanzitutto agli orari. Ha ancora un`importanza relativa, invece, il livello di avanzamento tecnologico dei musei: solo 87 giovani decidono di visitarli in prima istanza per la possibilità di scaricare da Internet audio-guide e informazioni, mentre solo una minima porzione (78) si lascia invogliare dall`attività di promozione dei musei stessi ad opera di testimonial d`appeal per il loro target.
Indicativo, comunque, il fatto che il 40% dei ragazzi intervistati abbia visitato un museo almeno una volta. Ma quali? All`estero l’attrattiva maggiore è il Louvre di Parigi, seguito dal Moma di New York e dal British Museum di Londra. In Italia attraggono molto gli Uffizi di Firenze, seguiti dai Musei vaticani.