Attualità

Ainis: l’urgenza della scuola è dare stipendi più alti ai docenti. Ma chi insegna dev’essere chiaro e sincero, gli intellettuali non sempre lo sono

“Credo che la scuola sia stata vittima di un eccesso di riforme: i problemi della scuola non si risolvono cambiando il titolo del ‘film’, inserendo la parola ‘merito’ accanto a Ministero come è stato fatto ora. Quello che servirebbe è restituire dignità ai professori e questa passa anche attraverso un miglioramento del loro trattamento economico”. A dirlo è Michele Ainis, costituzionalista e scrittore: incontrato dalla Tecnica della Scuola, in occasione della pubblicazione del suo ultimo libro “Trilogia degli specchi”, il professore ha detto che il rilancio della scuola in Italia passa per l’aumento degli stipendi di chi insegna: “non è possibile che un professore venga guardato con sufficienza da bambini i cui genitori svolgono mestieri importanti, magari come artigiani o commercianti, guadagnando anche cinque o dieci volte più del loro insegnante. Quindi, bisogna intanto riallineare gli stipendi dei docenti alla media europea e dopo parliamo del resto”.

Secondo Ainis non si può barare quando un docente ha davanti dei giovani di 18 anni: “I ragazzi hanno occhi vergini e non essendo troppo smaliziati e condizionati, hanno una maggiore capacità di riconoscere quando ‘il re è nudo’, come nella favola, e quando ciò che gli viene rappresentato è una mistificazione o una bugia”. Secondo il costituzionalista “la sincerità e la chiarezza sono qualità perdute. Gli intellettuali italiani le praticano assai poco, ciascuno parla difficile per mettere soggezione all’interlocutore, magari ha ben poco da dire e non vuole che il mondo se ne accorga. Bisogna essere intellettualmente onesti: parlare e scrivere chiaro”.

Sul suo ultimo libro, “Trilogia degli specchi”, Ainis ha tenuto a dire che “in realtà è un testo solo parzialmente nuovo perché raccoglie tre prove narrative che avevo pubblicato negli ultimi anni e che hanno una identità tematica: è il tema della memoria del doppio. Spero che il testo trovi dei lettori, ora è difficile dire di più”.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Giappone: sempre più studenti si assentono dalle lezioni

Nelle scuole elementari e medie del Giappone sempre più ragazzi disertano le lezioni, per il…

02/11/2024

Sciopero scuola 31 ottobre, tra legge di bilancio, precari, idonei 2020 e diritti dei lavoratori: le voci dei protagonisti

La Flc Cgil è scesa in piazza, giovedì 31 ottobre, per uno sciopero generale che…

02/11/2024

IA e robotica educativa nelle scuole, utile ma serve un approccio interdisciplinare

L’inserimento graduale delle nuove tecnologie tra cui l’intelligenza artificiale all’interno del contesto educativo scolastico sta…

02/11/2024

Interpelli per posti vacanti fino al 30 giugno 2025, in una scuola di Milano cercano docenti di sostegno per 7 posti della scuola primaria

Sono numerosi gli interpelli pubblicati nei vari siti istituzionali degli uffici scolastici provinciali di tutta…

02/11/2024

Cessazioni dal servizio di docenti e Ata con 65 anni di età e il massimo contributivo, proroga all’11/11/2024 per la pensione d’ufficio

Arriva una proroga per gli uffici competenti alle cessazioni del personale docente e amministrativo che…

02/11/2024

Sciopero 31 ottobre, Bucalo (FdI): “La scarsa adesione dimostra che la scuola apprezza le scelte del Governo”

"La scarsa adesione allo sciopero generale del comparto scuola indetto da Flc Cgil per il…

02/11/2024