Scrivo per denunciare un fatto grave occorso venerdì 19 febbraio 2021 a quel concorso straordinario che diversi docenti non ancora stabilizzati attendevano da molti anni, essendo le procedure concorsuali precedenti riservate ai soli abilitati mentre dal 2014 non sono stati più banditi percorsi abilitanti. Al Liceo Farnesina di via dei Robilant 7 a Roma nel turno della mattina è stato riscontrato un caso di positività al Covid-19. Dalle testimonianze raccolte sembra che i candidati presenti non ne siano stati successivamente informati.
Nel medesimo laboratorio era prevista nel pomeriggio la prova della classe di concorso A019 di Filosofia e Storia. Pochi minuti prima dell’orario di inizio dell’esame i partecipanti del turno pomeridiano sono stati messi a conoscenza di quanto era successo e gli è stato comunicato che non avrebbero potuto sostenere la prova in quel luogo. Sono stati invitati a recarsi dall’altra parte della città, molto lontano, in zona Ostiense, per raggiungere con mezzi propri una sede alternativa, l’Istituto Armellini, dove avrebbero potuto effettuare l’esame concorsuale.
Si è scatenato ovviamente il panico tra i candidati e si è avuta una iniziale protesta. I tempestivi tentativi di contatto telefonico con l’USR Lazio non hanno dato esito mentre alcuni candidati hanno trovato nei Carabinieri un interlocutore presente con un ufficio dedicato a questo tipo di problemi che tuttavia non poteva intervenire per sanare la situazione. Molti docenti giunti da fuori regione e senza mezzi propri hanno incontrato notevoli difficoltà nel raggiungere la nuova sede, non sapendo peraltro se l’inevitabile ritardo avrebbe reso ancora possibile lo svolgimento della prova. Tra coloro che rocambolescamente hanno raggiunto l’Istituto Armellini alcuni non erano più nella condizione psicologica necessaria e c’è chi ha lasciato la postazione senza iniziare lo svolgimento.
Considerato anche che chi avrà diritto giustamente ad accedere a prove suppletive perché sottoposto a restrizioni dovute alle norme di contenimento della pandemia farà una prova diversa, insorgono seri dubbi sulla legittimità complessiva e viene da riflettere molto sull’opportunità di svolgere una procedura concorsuale in pandemia con queste modalità. Aprire la strada ad un percorso di stabilizzazione con formazione abilitante e selezione in uscita come scritto in estate dal nuovo Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi contribuirebbe a portare equità in una situazione nella quale in diversi casi, come in quello denunciato sopra, il Diritto è stato leso.
Per il cospicuo numero di docenti che, spesso con competenze ed esperienza nella ricerca e nell’insegnamento a livello universitario, affrontano con grande impegno, entusiasmo e sacrificio l’onere del proprio ruolo nella sfida dell’eccezionale fase pandemica, appare una decisione opportuna, necessaria, e non più rimandabile.
Martinvaldo Konig
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