Il congresso del Pd «dovrà parlare anche di scuola, di ricerca, di innovazione, del ruolo che la scuola deve avere nella società e nel futuro del Paese». A chi le domandava: «Non si deve parlare solo di persone?», il ministro ha risposto: «No, non solo di persone, ma di programmi, di contenuti. L’investimento nella cultura deve essere il nodo centrale per la politica futura del Pd». La ministra ha poi annunciato: Scriverò a tutti i candidati del congresso del Pd per chiedere loro cosa pensano della scuola italiana, della formazione, degli insegnanti, della ricerca, e dell’innovazione e come possano porre questo tema al centro della politica del Pd nel prossimo futuro. Di come fare capire agli italiani che l’istruzione è centrale per la ricostruzione di questo Paese. La politica economica – ha aggiunto Carrozza – si deve basare anche sul ruolo dell’istruzione e della conoscenza». E sui problemi legati alla criminalità giovanile, Carrozza ha concluso: «Tenere un ragazzo a scuola significa meno criminalità organizzata e più senso del dovere».