L’importante evento culturale di alta matematica, inserito all’interno di un programma di orientamento scolastico in uscita, ha visto protagonisti il prof. Francesco Oliveri, Direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università degli Studi di Messina e la prof.ssa Marilena Crupi, Vice Direttore dello stesso Dipartimento. Gli studenti del Copernico sono stati selezionati in base al punteggio conseguito nelle gare nazionali di matematica del Pristem gestito dall’Università Bocconi (dove la scuola barcellonese è sede di semifinale nazionale) e dei giochi di Archimede (organizzati dall’Unione Matematica Italiana, per incarico del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e con la collaborazione della Scuola normale superiore di Pisa), creando un gruppo classe particolarmente recettivo agli stimoli provenienti da una lezione dagli alti contenuti disciplinari.
All’incontro è intervenuto il Dirigente scolastico prof.ssa Laura Calabrò, convinta sostenitrice di queste pratiche di collaborazione verticale con il mondo accademico, utili a dare maggiori stimoli didattici agli studenti della propria scuola e dell’intero territorio barcellonese, appassionati delle scienze applicate. Il Copernico proprio per la sua particolare struttura di offerta formativa, dove ogni giorno si confrontano le scienze applicate del Liceo Scientifico e quelle tecnologiche dell’Istituto Tecnico, in una sorta di intreccio complementare delle conoscenze scientifiche, è il giusto palcoscenico per sperimentare metodologie didattiche innovative, basate sull’interdisciplinarità e la multidisciplinarietà della matematica applicata. Infatti, in questo fervido contesto culturale si è parlato delle potenzialità professionali della matematica e dell’informatica, delle possibili ricadute industriali nelle discipline tecnologiche, evidenziando tutte le strategie didattiche per apprezzare ogni risvolto del problem solving inerente le applicazioni scientifiche.
Grazie a queste iniziative del Copernico, la città del Longano a breve potrebbe diventare protagonista dell’innovazione scientifica con tutto ciò che ne consegue. Se sono rose fioriranno.