A Parigi, al Museo del Louvre, prosegue la mostra che ripercorre alcune tappe del percorso artistico, intellettuale e umano di Leonardo da Vinci.
Al Louvre, Hall Napoleon, sino al 14 luglio, sono esposti 85 disegni originali dell’artista fiorentino (47, invece, sono i disegni di suoi allievi). La mostra, che prende spunto dalla raccolta di disegni conservata presso il Dipartimento di arti grafiche del Louvre, si avvale, inoltre, di tre dipinti, dodici manoscritti e due album di "caricature". L’esposizione si può visitare tutti i giorni (escluso i martedì) tra le ore 9.00 e le 21.00 (giovedì e domenica chiusura alle 17.30). Ingresso 7 euro (è possibile comunque richiedere un biglietto cumulativo per "Collezioni permanenti e mostra", che ovviamente ha un costo maggiore); ingresso gratuito per coloro che hanno meno di 18 anni di età. Informazioni sul sito internet www.louvre.fr.
Per ricordare, a un anno dalla scomparsa, lo scrittore ferrarese Giorgio Bassani, Ferrara Arte ha commissionato ad Arnaldo Pomodoro una stele in bronzo che indicherà, dal prossimo mese di settembre, il sito della tomba di Bassani nel Cimitero Ebraico della città estense. L’opera di Arnaldo Pomodoro sarà presentata il 30 giugno a Milano, a Palazzo Visconti, in una conferenza stampa durante la quale lo scrittore Roberto Pazzi descriverà un itinerario, nella memoria e nel presente, nella Ferrara ebraica, avendo come filo conduttore gli scritti "ferraresi" di Giorgio Bassani.
Sino al 30 giugno, a Ravenna, presso il Museo d’Arte della Città – Loggetta Lombardesca sarà possibile visitare una mostra dedicata a Roberto Longhi, scrittore e critico d’arte.
La mostra "Da Renoir a De Stael. Roberto Longhi e il moderno", allestita in collaborazione con la Fondazione "Roberto Longhi" di Firenze, l’Accademia Clementina di Bologna e la Fondazione Mazzotta di Milano, si propone di offrire, attraverso un vasto repertorio di documenti e circa 200 tra dipinti e sculture, un quadro esaustivo degli interventi critici di Longhi sull’arte dell’Ottocento e del Novecento, lungo un arco cronologico secolare che va da Courbet e gli Impressionisti francesi fino alla metà degli anni ’60 del Ventesimo secolo. Saranno così documentati, con una sequenza rigorosamente filologica di opere molto rappresentative (scelte, per quanto possibile, tra quelle stesse citate dallo studioso) gli artisti di cui Roberto Longhi si è occupato in saggi, presentazioni, lettere, recensioni, notazioni critiche. Le opere in mostra provengono da musei italiani (tra cui la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, la Galleria d’Arte Moderna di Torino, la Pinacoteca di Brera di Milano) e stranieri (tra cui il Musée d’Orsay e il Centre Pompidou di Parigi, la Guggenheim Collection ), da importanti collezioni private e dalla stessa Fondazione Longhi di Firenze. L’iniziativa si avvale dell’alto patronato del Presidente della Repubblica e del il patrocinio del Ministero dei Beni e Attività Culturali e dell’Ambasciata di Francia in Italia.
Ingresso alla mostra (aperta fra le ore 9.00 e le ore 18.00 da martedì a domenica): intero euro 8, ridotto euro 6. Per maggiori informazioni telefonare allo 0544/482791.
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