La facciata principale del ministero dell’Istruzione di viale Trastevere coi cornicioni, balconcini, volte delle finestre e decorazioni strutturali sono deturpati dal punto di vista estetico dai condizionatori, mentre dai tubi l’acqua sta rendendo verdi alcune parti: uno scempio, insomma.
E così la sovrintendenza ai monumenti culturali ha reagito: i condizionatori vanno rimossi.
«Uno spettacolo indecente: la soprintendenza tanto accorta e giustamente ai colori del più minuzioso dettaglio dei palazzi non si cura di questo. Anche a voler considerare l’edificio in questione come un mero condominio, che comunque sarebbe una bestialità, i condizionatori in facciata, anche interna, andrebbero rimossi”, scrivono alcuni cittadini, citando una pronuncia della Cassazione del 2003 che non ammette condizionatori in facciata.
Sembra inoltre che la soprintendenza del Comune di Roma abbia provveduto richiedendone la rimozione con una nota dell’8 ottobre, ma i condizionatori stanno ancora lì. Tuttavia la domanda ricorrente è anche un’altra: come è possibile che si sia dato il nulla osta per la loro collocazione? Ma può anche darsi che nessuno l’abbia chiesta e che siano stati installati alla chetichella.
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