A partire dalle 10, sabato 16 dicembre, al via gli Stati Generali dell’Alternanza scuola-lavoro alla presenza della ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli e del sottosegretario, Gabriele Toccafondi.
“Quella di domani sarà una giornata di confronto sul futuro dell’Alternanza che è un’importante innovazione didattica, dobbiamo ricordarlo sempre. I numeri dei primi tre anni di attuazione sono incoraggianti: la risposta da parte delle scuole è stata significativa e immediata”, sottolinea Fedeli.
Domani verrà presentata la tanto attesa Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in Alternanza Scuola-Lavoro, appena registrata dalla Corte dei Conti. Inoltre la ministra presenterà ufficialmente la nuova piattaforma interattiva del Miur, attraverso cui – fra le altre cose – tutti gli studenti potranno seguire la formazione delle sicurezza sul lavoro prevista dall’Alternanza, con un corso online realizzato dall’INAIL, con lo standard di qualità massimo.
Attraverso la piattaforma scuole e aziende potranno incontrarsi più facilmente, come pure sarà semplificato il processo burocratico (fino ad oggi tutti i documenti erano da compilare in cartaceo).
Al Miur interverranno i rappresentanti delle studentesse e degli studenti, dei genitori, del mondo della scuola, dei sindacati, delle imprese e delle istituzioni coinvolte. La mattinata si aprirà proprio con gli interventi delle studentesse e degli studenti, protagonisti di questa innovazione.
Gli Stati Generali potranno essere seguiti in diretta streaming collegandosi al sito www.miur.gov.it e sulla pagina Facebook ufficiale del Ministero dell’Istruzione.
In un’intervista a Vita, Fedeli ha annunciato, inoltre, di aver firmato un accordo con l’Anpal, l’agenzia nazionale che si occupa di politiche del lavoro per mettere a disposizione delle scuole con minore esperienza mille tutor, di cui 200 da questo mese al servizio di istituti del Centro-sud con l’obiettivo di aiutare presidi e docenti nella costruzione di progetti di qualità.
L’indizione degli Stati Generali dell’Alternanza scuola-lavoro arrivano all’indomani delle proteste studentesche. Oggi, in diverse città italiane, gli studenti hanno scioperato contro il percorso formativo ritenuto “nella maggior parte dei casi, nient’altro che 200/400 ore di lavoro non retribuito per aziende e multinazionali”.
Sulle proteste studentesche, Fedeli, ritiene che “vanno sempre ascoltate, il che non vuol dire che i contenuti siano tutti condivisibili. Con la delegazione incontrata, i temi emersi sono quelli di cui mi sto occupando dall’inizio del mio mandato: qualificare ovunque l’esperienza formativa. È questo il nostro impegno, rendere l’alternanza quello che deve essere, anche implementando le linee guida, il monitoraggio, i controlli, con tutti gli strumenti necessari”.
“Ai docenti dico che l’alternanza è una innovazione della qualità didattica. È dare sempre più – per la loro funzione – competenze e conoscenze ai ragazzi: lo richiede la necessità che la scuola ha di essere capace di dare ai propri studenti le migliori opportunità”.
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