Sembra che nel Nord-Ovest ogni scuola, relativamente all’obbligo dei vaccini, si comporti come crede più opportuno e allora capita che, mentre nel Torinese alcuni bambini non in regola sono stati esclusi da asili e scuole, il contrario avvenga in Val D’Aosta.
Infatti, a proposito appunto della Legge Lorenzin, la dirigente scolastica delle scuole materne Keller e Kandinskij, nel quartiere Mirafiori di Torino, ha notificato alle famiglie di due bambini il divieto a presentarsi in classe fino a quando non saranno in regola con le vaccinazioni, in applicazione della legge.
Stesso provvedimento per due famiglie residenti a Collegno, nel Torinese, da dove l’assessore comunale alle Politiche educative fa sapere: “Il rispetto della legge non è una questione politica. Per tutto l’anno abbiamo inviato ai genitori numerose sollecitazioni. L’Asl ci ha comunicato che, su 172 bambini iscritti agli asili comunali, due non sono stati vaccinati. E così procederemo come da normativa. Nei mesi scorsi abbiamo anche incontrato le famiglie”.
All’opposto in Val D’Aosta, dove otto bambini non in regola ammessi scuola.
Scaduti i termini per l’adempimento dell’obbligo vaccinale, gli alunni non in regola con le norme nazionali sono stati ugualmente ammessi a scuola; di questi sette negli asili nido e uno nella scuola dell’infanzia.
Lo riferisce all’Ansa il presidente dell’associazione Pro libera scelta Vda. “Nessuno si è assunto la responsabilità di non far entrare a scuola i bambini, anche a causa di un vuoto normativo”.
A questo punto è pure entrato nell’agone anche il Codacons che denuncia: “E’ caos più totale in tema di vaccini e scuole in Italia. Dopo le decisioni nettamente diverse prese da alcune scuole sull’ingresso dei bambini non in regola con le vaccinazioni obbligatorie”.
“Esattamente come previsto dal Codacons la legge Lorenzin sta generando la confusione più totale realizzando discriminazioni inaccettabili a danno delle famiglie e dei bambini. Se infatti in Piemonte- dichiara il Codacons- a 2 bambini è stato vietato di entrare a scuola perché non in regola con i vaccini, nella vicinissima Valle D’Aosta si è deciso in senso totalmente opposto, con ben otto bambini non in regola con le norme nazionali ugualmente ammessi a scuola”.
“In presenza della medesima situazione, quindi, si realizzano a causa della Legge Lorenzin disparità mai registrate in Italia, e i bambini subiscono un trattamento diverso a seconda della regione di residenza. La nostra speranza è che il prossimo Governo metta mano a questa legge assurda e discriminatoria, rendendo obbligatori i vaccini in modo più equo e garantendo i diritti delle famiglie schiacciati dal Ministro della salute e dal suo entourage”.
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