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Al posto dei voti, gli emoticon

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Due prime dell’istituto comprensivo Rodari di Modena sono stati valutati con pagelle di Emoticon. Si tratta di una sperimentazione che prevede, in una prima fase, che i bambini facciano un’autovalutazione scegliendo fra tre “faccine” per ogni quesito e poi,  in una seconda fase, subentra il giudizio degli insegnanti che, confrontato e sommato a quello degli studenti, costituirà la pagella finale.

Una sperimentazione

La sperimentazione rientra nell’ambito del progetto “Oltre le discipline”, mentre l’obiettivo è quello di responsabilizzare i giovani studenti: se, in occasione del primo quadrimestre, avrà successo, sarà estesa anche ad altre classi.

Non più i voti dunque accanto alle materie in pagella, ma un confronto tra le percezioni dei bambini, che compilano una scheda di emoticon, e quelle dei docenti di riferimento, che ne compilano un’altra, da confrontare assieme, alla prima.

Il progetto pilota, dal nome “Oltre le discipline” vorrebbe poi essere proposto ad altri.

«Le reazioni dei genitori – dice la dirigente- sono state di fiducia
e curiosità. Le domande che hanno posto puntavano a comprendere la scheda e il meccanismo di autovalutazione dei bambini. E abbiamo sottolineato l’aspetto raro e prezioso di un momento come questo in cui diventa formativo ascoltare come un bambino, come un figlio, si percepisce». 

Se ci saranno effetti positivi il passaggio successivo è «quello di costruire pagelle per l’autovalutazione e momenti di riflessione e confronto anche per le altre classi, fino ai grandi della secondaria inferiore».