Dopo quella del Papà, in alcune scuole sembra stia abdicando anche la Festa dalla mamma. Al loro posto subentra la ‘Festa di chi ti vuole bene’.
Accade, ad esempio, in una scuola primaria di Torino, la Coppino, dove alcune famiglie non hanno tardato, una volta appresa la notizia, a protestare sui social.
“Ritengo molto sbagliato eliminare due figure simbolo, la madre e il padre, a favore di un vago e fuorviante, nonché ipocrita, ‘chi ti vuole bene'”, scrive su Facebook una delle mamme che anima la protesta.
I genitori, intesi nel senso più tradizionale, sostiene la donna, sono “due cardini, due archetipi, due certezze intorno ai quali si è costituita la nostra società. Dovere della scuola è radicare e fare crescere certezze nelle figure di riferimento e non di aumentare la confusione e disorientare i bambini”.
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Altri commenti sono più morbidi, ma sempre contrari all’iniziativa: “se un bimbo non avrà la mamma avrà sicuramente qualcuno che svolge quel ruolo – sostiene chi è a favore della tradizione – ma il fatto che non ci sia fisicamente una madre non vuol dire che la sua figura simbolica vada annullata”.
E ancora: “leggere che i bimbi scelgono, tra chi vuole loro più bene il proprio cane, la zia, l’amichetto, il vicino di casa tralasciando mamma e papà è qualcosa che va ogni logica di buon senso e ferisce anche negli affetti e nell’orgoglio”, sostiene un’altra mamma ancora.
Non si dicono d’accordo gli insegnanti che hanno accolto la proposta di alcuni altri genitori: “il nostro intento era semplicemente quello di rendere questo momento pienamente piacevole e accessibile a tutti i bambini della nostra classe”, sostengono le docenti.
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