“Io insegno arte e immagini, ho fatto ritratti alla presidente Boldrini e al ministro Giannini quando sono venute in visita e così le maestre mi avevano chiesto: ‘Alberto, pensi che questo disegno vada bene così? Vuoi fare un ritocco?’. Ma io ho risposto di non toccare nulla, perché era bello e spontaneo”. E’ uno dei curiosi retroscena del quadretto mostrato ieri dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, donato al capo dello Stato dagli alunni della nuova scuola antisismica di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno) diventata simbolo di rinascita dopo il violento terremoto che ha colpito il centro Italia. Lo rivela il prof. Alberto Azzara.
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“Quel giorno – racconta Azzara, riferendosi alla visita di Mattarella alla scuola il 15 dicembre scorso – ero lì. E ho parlato con il presidente, dicendogli che sono siciliano come lui, di Sciara, anche se vivo da 40 anni qui. Gli ho chiesto: ‘La posso salutare alla siciliana?’. ‘Ci benedica’, un saluto rivolto a persone autorevoli. E lui mi ha risposto: ‘Dio vi benedica, non io'”. “Certamente – conclude Azzara – il suo riferimento alla scuola ci ha fatto un grande piacere”. (Ansa)
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