La Camera ha approvato con 487 voti a favore, 5 contrari e 7 astenuti il testo unificato delle proposte di legge costituzionale di modifica all’articolo 58 della Costituzione in materia di elettorato per l’elezione del Senato della Repubblica, che abbassa l’età minima per il diritto di voto da 25 a 18 anni.
Il provvedimento passa all’esame dell’altro ramo del Parlamento.
Il testo fa parte di una serie di iniziative di riforme costituzionali che prevede, nel mese di settembre, la discussione in seconda deliberazione, del testo di modifica costituzionale – già approvata in prima e seconda deliberazione dal Senato – che riduce il numero dei parlamentari a 400 deputati e 200 senatori elettivi.
E’ inoltre in corso di esame al Senato il testo di modifica costituzionale – già approvato dalla Camera dei deputati – che, integrando l’articolo 71 della Costituzione, introduce una particolare forma di iniziativa legislativa popolare “rinforzata” che può essere confermata attraverso il referendum popolare, ed è oggetto di modifica l’articolo 75 della Costituzione, sul referendum abrogativo, con particolare riguardo al quorum richiesto per la sua approvazione.
E’ infine all’ordine del giorno dell’Assemblea del Senato una proposta di legge, di iniziativa parlamentare, che abroga il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel).
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